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L’Ucraina legalizza i Bitcoin e altre criptovalute per salvare un’economia ormai in crisi

L’Ucraina ha approvato una nuova legge per legalizzare ufficialmente i Bitcoin, oltre ad altre criptovalute, secondo il sito ufficiale del paese. Fondamentalmente, la nuova legge rende le risorse virtuali legali al 100%. Le persone in Ucraina possono gestire criptovalute ed esercitarne i diritti.

La tempistica richiede uno sguardo più da vicino: nelle ultime settimane, gli Stati Uniti e alcuni paesi europei hanno avvertito che potrebbe esserci un’imminente azione militare dalla Russia contro l’Ucraina orientale. Durante questa crescente crisi, la valuta ucraina ha visto il suo valore diminuire precipitosamente: il valore della grivna è sceso a 0,035 dollari.

Mentre il governo degli Stati Uniti ha finanziato l’Ucraina per mantenere a galla la sua economia, l’ex repubblica costituente dell’Unione Sovietica ha visto ritirarsi gli investimenti esteri.

In produzione anche un impianto di estrazione di Bitcoin

I Bitcoin e le altre criptovalute hanno mostrato volatilità sin dalla loro creazione. La nuova legge potrebbe offrire agli investitori bitcoin un modo per sostenere un’economia in crisi. Resta da vedere se la legalizzazione delle criptovalute alla fine aiuterà o danneggerà il popolo ucraino.

“Le tecnologie cloud ridurranno i rischi di corruzione per l’acquisto di apparecchiature, ridurranno significativamente le spese di bilancio e, soprattutto, accelereranno l’introduzione di innovazioni negli organi governativi“, ha affermato in una nota Mikhail Fedorov, capo del Ministero della Trasformazione digitale dell’Ucraina.

L’obiettivo generale, secondo Fedorov, è avvicinare il Paese alla qualificazione per i più potenti fornitori di servizi cloud: Google Cloud, Amazon Web Services e Microsoft.

Ma non tutti pensano che le criptovalute possano servire come la nuova carta vincente per salvare l’economia zoppicante dell’Ucraina.

Lo scorso luglio erano già in corso i piani per un impianto di estrazione di bitcoin vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, vicino al confine russo dell’Ucraina. L’obiettivo è che la nuova centrale crittografica attiri energia dalla centrale nucleare.

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Pubblicato da
Simone Paciocco