I ricercatori del consorzio EUROfusion hanno raggiunto e annunciato un nuovo record dal valore storico nel campo di ricerca dedicato alla fusione termonucleare, il record riguarda l’energia da fusione, ovvero quell’energia ricavata dalla reazione di fusione di nuclei leggeri, la stessa che avviene sulle stelle.
Avvalendosi del reattore JET (Joint European Torus), il tokamak più grande e potente del mondo situato nel UK Atomic Energy Authority (UKAEA) di Oxford (precisamente a Culham), sono riusciti a produrre ben 59 megajoule per un lasso di tempo di 5 secondi, ovvero ben 11 megawatt.
Non si tratta del picco di potenza più elevato mai raggiunto nella storia, nel 1997 infatti si ottennero ben 16,1 megawatt per 0,85 secondi, al giorno d’oggi però non era la potenza l’oggetto di interesse, infatti si pensava più a mantenere per il maggior tempo possibile l’energia di fusione, in modo da ottenere il maggior numero di dati possibili in vista di ITER, il più grande progetto in merito alla fusione nucleare attualmente in cantiere.
Si tratta dunque di un piccolo passo in avanti che sfocerà poi verso ITER, progetto a cui partecipano sette membri – Cina, Unione Europea, India, Giappone, Corea del Sud, Russia e USA, esso prevede di usare la medesima miscela di combustibile deuterio-trizio di JET e operare in condizioni simili agli esperimenti EUROfusion di Oxford.
Dunque tra le mani abbiamo un altro tassello in più che lo sforzo europeo convoglierà in un più ampio progetto che secondo i calcoli si trasformerà in realtà nel 2040, quando si spera possa avvenire la transizione dal carbonio ad un nucleare pulito e privo di scorie.