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Parcheggio: paga con QRcode ma è phishing, attenzione alla truffa delle strisce blu

Le truffe sono da sempre all’ordine del giorno in tutto il mondo, esse attaccano gli utenti nei modi più disparati e cercando di estendersi al maggior numero di persone possibili per avere maggiori probabilità di successo, SMS o mail di phishing, falsi avvisi e a quanto pare d’ora in avanti anche i QRcode, i piccoli codici in bianco e nero che nell’ultimo periodo hanno avuto una diffusione a dir poco incredibile, merito soprattutto del green pass che ne porta uno indispensabile per il riconoscimento.

A quanto pare ora però dovremo prestare molta più attenzione a ciò che scansioniamo con il nostro smartphone, dal momento che c’è chi ha pensato bene di trasformare i QRcode in uno strumento per svuotare le carte di credito, questo quanto accaduto ad un cittadino di San Antonio e segnalato poi dalle autorità.

 

Un codice per rubare i dati di pagamento

Attualmente per pagare rapidamente il parcheggio è possibile scansionare un codice per poi effettuare rapidamente il pagamento tramite il proprio smartphone, nulla di più semplice se non fosse che, come notificato dal Police Department di Austin e di San Antonio su Twitter, c’è chi ha sostituito il codice con uno proprio che rimanda ad una pagina in grado di carpire i dati di pagamento del malcapitato, cosa che si traduce nella perdita di tutto il denaro sul metodo di pagamento.

Ora ovviamente la nuova metodica di truffa è di dominio pubblico, ciò non toglie che il pericolo resta invariato poiché i codici QR mantengono nascosto l’URL fino a quando esso non viene scansionato.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve