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Postepay: aumentano le commissioni, introdotta una nuova modalita’ di ricarica nel 2022

Con il nuovo metodo di ricarica, eseguire l’operazione facilmente e con molta più semplicità sarà più immediato grazie a Postepay.

Le carte ricaricabili fornite da Poste Italiane sono molto apprezzate dagli utenti. Ciò che li rende un successo innegabile sono le caratteristiche che li rendono più accessibili degli altri.

Le Postepay, nelle versioni standard ed evoluzione, restano invece una soluzione economicamente sostenibile, nonostante il piccolo aumento legato ai costi di gestione cui erano soggette a partire da dicembre 2022.

Uno dei vincoli, che però sono stati superati grazie a questa nuova funzionalità, era relativo alla modalità di ricarica. In passato, infatti, per effettuare un rifornimento della nostra carta non potevamo che rivolgerci a Poste Italiane, sia presso un ufficio fisico che tramite app.

Il servizio Poste Open segna un importante cambio di passo per i prodotti finanziari di Poste Italiane. Le soluzioni di home banking di Poste Italiane si evolvono e diventano ancora più integrate per un miglior servizio al cliente.

Grazie alla nuova opzione introdotta, gli istituti bancari esterni potranno allacciare le nostre carte Postepay e ricaricarle. Il servizio, che si chiama Poste Aperte, prevede alcuni passaggi preliminari.

Ecco la procedura da seguire

Il primo passo da compiere è verificare che la banca interessata faccia parte del circuito ammesso. Infatti, al momento questa è composta da: Intesa San Paolo, Unicredit, Fineco, Banco BPM, N26, Monte dei Paschi di Siena, Banca Sella, BPER, Revolut e ING. Ma non è detto che la lista sia ancora soggetta a futuri aggiornamenti.

Dopo aver scaricato l’app Postepay e aver effettuato l’accesso con le nostre credenziali, dovrai compiere alcuni passaggi:

  • sezione aperta ricarica con altri account
  • firmare il contratto per l’utilizzo del servizio
  • ricaricare la postepay tramite il conto corrente esterno indicato.

Sarà proprio a questo punto che ci verrà chiesto di inserire i dati necessari, andando poi a salvare l’anagrafica cliccando sulla voce aggiungi strumento di pagamento.

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Pubblicato da
Simone Paciocco