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Iliad lancia la fibra ottica a prezzi shock ma nel frattempo domina la Giga 120

Grande merito dell’abbassamento dei prezzi per quanto riguarda il mondo della telefonia mobile negli ultimi anni è da attribuire ad un solo aspetto. Stiamo parlando dell’arrivo sul mercato mobile di Iliad, azienda che si occupa proprio di telefonia mobile ma utilizzando tutt’altro tipo di filosofia rispetto alla concorrenza che fino a qualche anno fa aveva operato senza la concorrenza di questo provider.

Dopo aver visto il lancio delle offerte di Iliad, anche gli altri gestori hanno deciso di adeguarsi abbassando i prezzi delle promo.

Iliad: risparmio, qualità e nuovi progetti mentre dominano le Giga

Attualmente infatti Iliad è il gestore che tu ti prendono come modello nel momento in cui desiderano cambiare gestore. Inoltre l’obiettivo attualmente è quello di lanciare anche una rete fissa in fibra ottica, la quale dovrebbe arrivare a breve con prezzi compresi tra i 21 e i 25 € mensili. Sul sito ufficiale e poi ci sono due offerte da 80 e 120 giga. La seconda offre anche il 5G e costa 9,99 € al mese, mentre la prima 7,99 € al mese. Entrambe hanno minuti ed SMS senza limiti verso tutti.

Ecco come spiega il 5G iliad:

Si tratta della quinta generazione di reti di telefonia mobile, che migliora le performance in velocità e reattività grazie all’intelligenza di gestione. Il 5G dà alla rete mobile la possibilità di adeguarsi alle esigenze degli utenti e agli utilizzi che questi fanno della connessione rafforzando così l’efficienza economica ed ecologica.

Con il 5G è possibile raggiungere velocità di download fino a 855 Mbps.
I vantaggi del 5G sono sensibili anche dal punto di vista ambientale, trattandosi di una tecnologia eco-efficiente che può garantire un maggior flusso di dati mobili in circolazione con un minore consumo energetico. Il 5G è la prima tecnologia che sfrutta apparecchiature mobili cosiddette eco-progettate green by design, vale a dire che integrano le questioni energetiche già in fase di progettazione.

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Pubblicato da
Felice Galluccio