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Canone Rai: dietrofront del Governo che lo toglie dalla bolletta

Addio al Canone Rai! Quanti di voi vorrebbero sentire questa notizia incredibile per una tassa che risulta essere tra le più odiate in Italia insieme al Bollo Auto. Tuttavia resta, per alcuni, una bella fantasia o una sorta di sogno nel cassetto. Nondimeno, una modifica imminente e dell’ultima ora rende reale in parte l’addio alla tassa televisiva. Dietrofront clamoroso del Governo Draghi che, per ovvie ragioni, ha dovuto togliere il Canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica.

 

Canone Rai: addio alla tassa nella bolletta dell’energia elettrica

Buone notizie per molti che hanno odiato ancora di più il Canone Rai da quando Renzi lo aveva inserito in bolletta. Stiamo parlando di una misura del 2015 entrata in vigore nel 2016. Questa aveva anche ridotto l’importo annuale portandolo dai 113 euro precedenti agli attuali 90 euro.

Ora però le cose stanno cambiando di nuovo e il dietrofront del Governo Draghi, obbligato dall’Europa, riporterà tutto come era all’inizio. In sostanza questa tassa si staccherà dalla bolletta dell’energia e tornerà a essere indipendente. Come versarla non ci è ancora dato sapere. Sappiamo solo con certezza che questa nuova formula

entrerà in auge da gennaio 2023.

Quindi fino a dicembre 2022 troveremo ancora l’importo del Canone Rai rateizzato nelle nostre bollette dell’energia elettrica. Non si sa ancora con quale formula dovrà essere versata la tassa e se non subirà aumenti, visto che la preoccupazione più grande riguarda l’evasione fiscale che dilapiderà le entrate nelle casse dello Stato.

Anche l’emittente televisiva nazionale sembra essere preoccupata. Ricordiamo quanto aveva dichiarato proprio Carlo Fuortes, amministratore delegato dell’azienda:

Alla Rai arriva solo l’86% del canone, mentre negli altri paesi europei i gestori ricevono tra il 96% e 98% del canone, che è anche più alto. Se si riportasse l’Italia al livello degli altri paesi europei, la Rai avrebbe 200 milioni di euro in più da investire“.

Inoltre, Fuortes ha definito “sicuramente incongruo” l’importo stabilito per questa tassa se confrontato con quello dei nostri vicini in Europa. Insomma, tutto sembra andare in un’unica direzione: sì l’addio all’addebito in bolletta, ma dovremo aspettarci un prossimo aumento del Canone Rai.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini