News

Caro benzina: le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme

Continua il caro benzina. L’aumento prezzi dei carburanti preoccupa tutti. Tanto che le associazioni dei consumatori hanno lanciato l’allarme. Una situazione che si sta facendo sempre più insostenibile dove un pieno al proprio mezzo di trasporto è diventato un vero salasso. Addirittura pare che vogliano togliere da diesel e benzina alcune agevolazioni che calmierano ulteriori aumenti. Ecco cosa hanno denunciato le associazioni in merito a questo continuo aumento prezzi.

 

Caro benzina: la situazione si fa sempre più difficile

A lanciare l’allarme sulla situazione difficile dovuta al caro benzina e all’aumento prezzi dei carburanti è il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. Le previsioni per Natale non sono assolutamente buone. Anzi, i consumi saranno davvero penalizzati. Ecco quanto ha dichiarato qualche giorno fa:

L’andamento dei listini dei carburanti rappresenta oramai una emergenza, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 21% in più rispetto a inizio anno. Incrementi che si ripercuotono non solo sui rifornimenti, ma sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e sui costi logistici

in capo a imprese e industrie. Il rischio concreto è che l’ondata di rincari e i maggiori costi determinati dal caro benzina porteranno a una riduzione della spesa delle famiglie durante le prossime festività natalizie, con effetti devastanti per l’economia nazionale che proprio ora si sta riprendendo dopo la crisi causata dal Covid-19“.

Qual è l’appello del presidente Truzzi? Ovviamente intervenire laddove è possibile in modo da evitare una strage economica dovuta al cosiddetto caro benzina che sta piagando tutti. Ecco la richiesta accorata del presidente di Assoutenti:

Di fronte a quella che è a tutti gli effetti una emergenza, chiediamo al Governo di intervenire con urgenza, tagliando la tassazione che vige sui carburanti in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese. In caso contrario, ci saranno ripercussioni negative sul prossimo Natale“.

Condividi
Pubblicato da
Osvaldo Lasperini