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Password: spaventano i dati degli ultimi 6 mesi sul furto online

Spaventano i dati rilevati da Kaspersky negli ultimi sei mesi in merito al furto delle password online. Hacker esperti stanno usando un nuovo ritrovato di malware, davvero pericoloso. Si tratta dei Trojan-PSW. La sua capacità sta nel rubare le informazioni di accesso e dati sensibili di un account. Aumentano a vista d’occhio gli utenti che cadono vittima di questi attacchi informatici. Una situazione davvero pericolosa che merita di porre all’attenzione nuovi temi sulla sicurezza informatica e privacy.

 

Password: attenzione ai nuovi malware Trojan-PSW

Stanno diventando un vero incubo i nuovi malware Trojan-PSW. Capaci di rubare le password di accesso degli utenti, rendono hacker esperti sempre più pericolosi per chiunque e in qualunque momento.

Nessuno viene risparmiato se non protegge adeguatamente i propri dati utente e le sue password personali. A rivelare come negli ultimi sei mesi questi furti siano cresciuti del 45% è Kaspersky, la nota azienda di sicurezza informatica:

Come dimostrano le statistiche, credenziali d’accesso, password, dettagli di pagamento e altre informazioni personali continuano ad essere oggetto di interesse da parte dei criminali informatici. Per questo motivo, incoraggiamo gli utenti a prendere alcune precauzioni per proteggere i loro account. Ad esempio si può utilizzare l’autenticazione a più fattori

. Dato l’aumento dell’attività dei truffatori che utilizzano password stealer, si consiglia di non cliccare su link non sicuri e di utilizzare una soluzione di sicurezza aggiornata“.

 

Come evitare questi furti

Evitare il furto dati non è semplice, ma alcuni accorgimenti possono rendere difficile la vita ai cybercriminali che non vedono l’ora di appropriarsi delle nostre password.

  • Per prima cosa è indispensabile evitare assolutamente di pubblicare sui social network dati personali che potrebbero rivelare la nostra identità. Ad esempio, mai rendere pubblico il proprio numero di telefono o l’indirizzo di casa ed email personali.
  • Inoltre un’altra buona abitudine è installare sul proprio dispositivo un’app o un software di sicurezza che può garantire un buon livello di protezione.
  • Infine esistono molte app (purtroppo le più sicure sono a pagamento) che fungono da raccoglitore di password. Non solo memorizzano e catalogano quelle che abbiamo scelto per le nostre app, social o servizi vari compilando automaticamente i campi di questi, ma ne creano anche di nuove e quasi impossibili da violare.

Vi ricordiamo di prestare molta attenzione al nuovo malware bancario delle app Android legate ai servizi bancari. Molto pericoloso, ha l’obbiettivo di svuotare il conto corrente della vittima.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini