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Il continente africano punta sulle criptovalute: dai grossi investitori ai disoccupati

L’ingresso di fintech offre una varietà di soluzioni crittografiche alla popolazione africana, motivo che ha spinto gli investitori africani nell’investire nelle criptovalute. Dalla disoccupazione alle economie in difficoltà, numerosi fattori guidano il tasso di sviluppo delle criptovalute nel continente africano.

I dati mostrano che tra il 2020 e il 2021 il tasso di adozione è cresciuto del 1.200%, traducendosi in ulteriori 105,6 miliardi di dollari in criptovalute scambiate nel continente nell’arco di un anno. Proprio come il resto del mondo, la pandemia che ha mandato i paesi in isolamento ha scosso anche questo mercato. I tassi di inflazione, disoccupazione e povertà sono aumentati vertiginosamente in questi anni.

Ma anche se la pandemia ha lasciato i cittadini in situazioni strette e disperate, le criptovalute hanno fornito una soluzione. L’alto tasso di adozione nel continente non è passato inosservato ai principali attori nello spazio crittografico. Il CEO di Twitter Jack Dorsey ha affermato che “l’Africa definirà il futuro” delle criptovalute.

E “The State of Crypto-Africa“, un rapporto di ricerca sul fiorente mercato delle criptovalute in Africa, ha affermato che le attuali tendenze economiche e demografiche hanno reso l’Africa “una delle regioni, se non la più promettente, per l’adozione delle criptovalute“.

Un fenomeno in continua crescita

Il Sudan ha registrato tassi di inflazione quasi del 200%, mentre il paese più popoloso dell’Africa, la Nigeria, ha registrato tassi di inflazione fino al 17%.

Con l’aumento dei tassi di inflazione, i valori delle valute sono diminuiti e con esso hanno ridotto il potere d’acquisto della popolazione. Questo è il motivo per cui i cittadini hanno dovuto cercare modi per proteggersi dall’aumento dei tassi di inflazione nei loro paesi.

Il potere d’acquisto ridotto traspare dalla percentuale del valore delle criptovalute globali di proprietà degli africani. Un rapporto di Chainalysis mostra che gli investitori africani rappresentano solo il 2% circa del valore globale delle criptovalute, nonostante abbiano il più alto tasso di adozione al mondo. Questo numero è insignificante dato che l’Africa rappresenta attualmente il 15% della popolazione mondiale.

Gli investitori nel continente non sono tuttavia scoraggiati dal loro ridotto potere d’acquisto. Semmai, la svalutazione di varie valute africane ha dimostrato quanto sia importante per i residenti trovare soluzioni alternative per risparmiare e investire i propri soldi. Guadagnarsi da vivere con le criptovalute e’ un fattore interessante che ha portato un alto tasso di adozione in Africa.

Si stima che circa il 42% dei giovani in Nigeria, che costituiscono circa il 50% della forza lavoro, siano disoccupati. Ciò ha spinto i ragazzi a rivolgersi al mercato delle finanze come un modo per guadagnarsi da vivere. Dato che questa popolazione è composta da giovani più inclini ad adottare nuove tecnologie, era ovvio uno sviluppo prevedibile.

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Pubblicato da
Simone Paciocco