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Batteria flessibile in grado di muoversi come se fosse un serpente

Un gruppo di scienziati sudcoreani ha sviluppato una batteria flessibile che si piega e si allunga come farebbe un serpente. Un’innovazione che potrebbe rivelarsi utile per dispositivi indossabili avanzati e robot.

Gli ingegneri del Korea Institute of Machinery and Materials (KIMM) hanno tratto ispirazione dalla pelle dei serpenti. La pelle di un serpente sebbene rigida può piegarsi per proteggere dagli impatti esterni. Inoltre, ci sono punti che consentono loro di essere altamente estensibili. Il dispositivo descritto nella rivista Soft Robotics, si collega a diverse batterie piccole e dure in una struttura simile a una scala. È costituito da piccole celle di batteria esagonali collegate tra loro tramite un meccanismo a cerniera realizzato in un materiale polimerico e rame per piegarsi e aprirsi.

Batteria rigida e flessibile allo stesso tempo che si muove come se fosse un serpente

La progettazione della forma delle singole celle della batteria e dei componenti connettivi sono stati gli aspetti chiave del risultato ottenuto. “Le linee imitano la struttura a cerniera della pelle di serpente, consentendo deformazioni stabili senza danni meccanici alle celle rigide”. Questa batteria flessibile può essere implementata in indossabili come gli smartwatch

e nei dispositivi medici per anziani e malati che necessitano di assistenza fisica. I ricercatori ritengono che l’innovazione di questa batteria potrebbe essere utile anche per alimentare i robot a capo dei soccorsi.

I robot dotati di queste batterie possono strisciare attraverso spazi ristretti bloccati da ostacoli durante situazioni di emergenza grazie alla loro capacità di muoversi in modo flessibile e cambiare forma liberamente. In studi futuri, i ricercatori sperano di aumentare la capacità di accumulo di energia di queste batterie e di sviluppare robot multifunzionali con muscoli artificiali. Poiché la nuova batteria può essere realizzata tagliando e piegando elettrodi, utilizzando un processo di produzione ispirato agli origami, gli scienziati affermano che il suo design facilita anche la produzione di massa.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano