Finalmente arriva sul mercato un nuovo smartphone in grado a tutti gli effetti di competere nel mondo del gaming competitivo su Android: si tratta di RedMagic 6s Pro, degno successore del modello 6 Pro presentato appena qualche mese fa, che aggiorna il processore e il sistema di raffreddamento per fornire ai giocatori professionisti il top delle prestazioni lato gaming. Inoltre, 6s Pro è uno dei primi modelli in Europa ad arrivare con il nuovo Snapdragon 888+, successore dell’ormai famoso Snapdragon 888, anche se le sue prestazioni vanno analizzate in maniera più approfondita per capirne il senso. In ogni caso Nubia ha mantenuto il suo approccio estremo in termini di caratteristiche e design, che lo rendono a tutti gli effetti uno smartphone dedicato esclusivamente al gaming e difficile invece da consigliare per l’utilizzo quotidiano.

 

Design

Partiamo dal presupposto che RedMagic 6s Pro non è uno smartphone per tutti: anzi oserei dire che la sua vocazione gaming è così forte che in qualche modo se qualcuno volesse acquistarlo per l’utilizzo quotidiano con qualche sporadica sessione di gaming si troverebbe tra le mani un potenziale non sfruttato con tutto ciò che ne consegue. Le dimensioni sono imponenti, soprattutto sotto il profilo dello spessore: 169,9 x 77,2 x 9,5 mm con ben 215g di peso. Considerati i materiali di costruzione eccellenti con l’impiego dell’alluminio e la sensazione di solidità e robustezza (cadendo potrebbe tranquillamente rompere una mattonella), 215g non sono poi così tanti e rappresentano un buon compromesso in relazione a ciò che il device offre.

Il pannello posteriore è realizzato in vetro, con un design chiaramente orientato al gaming, anche se un po’ scarno rispetto ad altri modelli visti in passato. La rifinitura bombata aiuta l’utente nella comodità durante il gioco, con una presa che però non è solida al massimo se per caso si tende a sudare: in quel caso lo smartphone tende a scivolare e si dovranno fare aggiustamenti frequenti per impugnarlo al meglio. Se sul retro la sensazione di fluidità e comodità diventa preponderante, in realtà l’impiego di un frame in alluminio dal taglio netto, anche se rifinito in maniera incredibile non aiuta affatto nel grip complessivo, che tende a risultare un po’ scomodo nel lungo periodo a seconda ovviamente di come impugnate lo smartphone.

Le due feritoie laterali dedicate al raffreddamento (che vedremo in maniera più approfondita) impediscono al prodotto di raggiungere e ottenere le varie certificazioni di resistenza alla polvere e all’acqua, ma 6s Pro ne guadagna enormemente in temperature. Inoltre, molto bello il led rosso sul posteriore che illumina il logo RedMagic e anche il tasto rosso in alluminio sul lato sinistro dedicato all’attivazione della gaming mode e l’apertura automatica del Centro Gaming. Non potevano mancare poi il solito connettore USB Type C per la connessione al pc e la ricarica rapida, microfoni sul lato superiore e inferiore, speaker stereo, tasto di accensione, bilanciere del volume e Air Triggers sul lato destro. In più questo nuovo modello integra anche un’area touch sul lato posteriore (M Key) che si aggiunge agli utilissimi Air Trigger durante il gaming.

 

Display

Se pensavate di aver visto il display più veloce al mondo su device con 120 o 144Hz di refresh rate, dovrete assolutamente ricredervi: RedMagic 6s Pro lascia davvero a bocca aperta con l’attivazione della modalità a 165Hz e difficilmente potrete tornare indietro una volta provata. La fluidità delle animazioni nella home, nei menù e nelle app che la supportano è assoluta, come mai visto prima d’ora su altri device del segmento smartphone. La tecnologia Amoled sul pannello da 6,8″ con risoluzione FullHD+ (1080×2400 pixel) garantisce dei colori accurati che rispecchiano lo spazio colore DCI-P3: i neri sono molto profondi, anche se non al livello dei pannelli Super Amoled o Oled, mentre i colori sono saturati al punto giusto senza esagerare e gli angoli di visione garantiscono una buona fedeltà anche con inclinazioni estreme. Ma Nubia si spinge ancora oltre con una frequenza di aggiornamento al tocco di 720Hz, molto utile in ambito gaming sia per la velocità di registrazione del tocco, che per la sensibilità al touch.

Non benissimo la luminosità, con un valore di picco di 700 nits, che basta e avanza per il gaming all’interno, meno invece sotto il sole diretto. Peccato per questo piccolo particolare perché altrimenti sarebbe potuto essere tra i migliori display in circolazione in assoluto. Sotto al pannello troviamo anche un sensore ottico per lo sblocco con l’impronta posizionato bene: si trova spostato leggermente verso il centro rispetto al solito, mentre velocità di sblocco e riconoscibilità sono ai massimi livelli (100 sblocchi su 100 nel nostro test), con sblocco praticamente istantaneo. Interessante la funzione che permette al sensore ottico di rilevare anche il battito cardiaco, anche se in fin dei conti si tratta di un’operazione fine a se stessa, dato che i vari dati delle misurazioni non vengono salvati da nessuna parte e nemmeno in uno storico interno alla funzionalità.

 

Funzioni esclusive per il gaming

Non mancano delle funzioni esclusive che rendono questo 6s Pro un vero e proprio gioiellino per tutti coloro che amano questo mondo. Partiamo dagli Air Trigger sul lato destro del dispositivo, presenti anche sul modello precedente e su 6R. Si tratta di tasti touch con frequenza di aggiornamento al tocco a 450Hz: ottima la posizione, facilmente raggiungibile da tutti, un po’ meno invece la sensibilità. Infatti, non appena si suda (anche leggermente) i due tasti diventano meno sensibili e si rischia spesso che il tocco non venga riconosciuto. In condizioni ottimali invece la sensibilità, che può essere anche impostata e regolata attraverso le impostazioni dedicate, è molto buona per un funzionamento eccellente. Ma passiamo alla novità del nuovo tasto capacitivo personalizzabile sul lato posteriore, denominato M Key. Non tutte le app lo supportano, ma in ogni caso un controllo aggiuntivo immediato e facilmente raggiungibile non può che aiutare nella gestione dei giochi di movimento come PUBG o COD Mobile.

Non poteva mancare il selettore ormai iconico per la modalità gaming che va ad attivare il Centro di controllo con tutte le app sfruttabili in questa modalità e con l’attivazione automatica della ventola.

 

Prestazioni e scheda tecnica

12GB di RAM LPDDR5 e i 128GB di memoria UFS 3.1 accompagnano il nuovo processore di casa Snapdragon, 888+, che va a sostituire il modello precedente 888 liscio. Si tratta di una grande novità per Qualcomm, anche se in fin dei conti non cambia moltissimo per l’utenza. Le sue caratteristiche rimangono sostanzialmente le stesse dell’888, con davvero pochi cambiamenti relegati esclusivamente alla scheda tecnica. L’unico significativo riguarda l’aumento della frequenza del core principale (Kyro 680 Prime) a 2995 MHz, dato che fa aumentare di un 5-10% le prestazioni in Single Core della Cpu. Un ambito, quello del Single Core, che trae vantaggio nell’uso dei giochi, ma che poi nell’uso reale non porta un reale beneficio nelle prestazioni.

Speravamo almeno che questo 888+ potesse fare la differenza nelle temperature, vero tallone d’Achille per l’888, ma così non è stato. A fare la differenza è stato piuttosto il sistema (anzi I SISTEMI) di raffreddamento proposti da RedMagic, che hanno portato 888+ al culmine della sua potenza. I nuovi materiali a cambiamento di fase (PCM) di grado aerospaziale consentono di immagazzinare il calore e rilasciarlo lentamente nel corso del tempo; inoltre, una lamina di rame va a coprire la batteria e una camera di vapore è stata posta dietro la scheda madre per incanalare il calore. Infine, un ampio strato di grafite riesce ad assicurare un trasferimento veloce e continuo del calore in eccesso, anche grazie all’implementazione del frame in alluminio che aiuta ulteriormente la dissipazione. Ma ciò significa che noi utenti avremo un device fresco anche sotto stress? Neanche per sogno, la resa di questo nuovo modello, nonostante gli innumerevoli sistemi e tecnologie presenti a bordo, non fa altro che mantenere costanti le prestazioni in un modo che non eravamo ancora riusciti a vedere prima. Negli Stress Test di 3D Mark è la prima volta che un processore della serie 888 riesce a raggiungere una stabilità superiore al 95% (laddove solitamente si scendeva anche sotto al 60%), ma le temperature non sono affatto più basse, vengono solo dissipate meglio. Gli utenti si ritroveranno per le mani ancora una volta il solito fornelletto a vapore, con temperature in game che si aggirano intorno ai 45°, mentre il picco è stato raggiunto con 63° durante le prove di Stress Test. Il device a quel punto non si poteva neanche tenere in mano e sono serviti circa 10 minuti prima che potesse tornare a livelli normali di usabilità.

Le due ventole a bordo svolgono bene il loro lavoro grazie ad una funzione di adattamento automatico a seconda dell’attività svolta e del calore generato dal processore. La rumorosità rimane nella media, ma nei momenti più concitati si fa sicuramente sentire, nonostante il volume molto alto degli speaker. Disattivando completamente le ventole non abbiamo notato una grande differenza nella dissipazione, con temperature di circa 2-3° superiori alla media.

 

Sempre gli stessi errori lato software

Sia chiaro, RedMagic OS 4.0 non è male, anzi. Sfruttando la velocità di aggiornamento dello schermo la fluidità di sistema è molto buona e i temi disponibili spaziano da quelli più estremi (e devo dire la verità, meno adatti al mercato europeo) fino a quelli classici. Ma gli errori di traduzione che vediamo continuamente, sia con errori veri e propri che poi con traduzione mancate e indicazioni lasciate in cinese, sono un problema che Nubia e il tema RedMagic si portano dietro da troppo tempo e che necessitano di un fix veloce e di un attenzione maggiore.

Anche il Game Space ha visto una buona integrazione di funzioni e design che la rendono molto utile e pratica, ma purtroppo fino ad un certo punto. Infatti, volendo sfruttare le app in sovraimpressione durante il gioco, troveremo quasi solamente app relative al mercato cinese e poco sfruttabili in Europa e in particolare in Italia, perdendo di fatto una funzione molto utile e importante.

 

Batteria

RedMagic 6s Pro perde qualche punto sotto il lato batteria purtroppo: rispetto alla versione cinese con ricarica rapida a 120W, quella arrivata da noi ha una ricarica “solo” a 66W. La NeoCharge è disponibile solo con il caricabatterie originale e garantisce una ricarica completa in circa 30-35 minuti.

La durata della batteria nell’uso quotidiano non è male, ma arrivare fino a sera rappresenta sempre un’incognita e portarsi dietro il caricabatterie è la scelta più saggia in questo caso. Sul fronte del gaming, che è quello che conta in questo caso, 1 ora di gaming con COD mobile ha consumato circa il 17-18% di batteria (luminosità auto, modalità Rise, Volume al 50%), mentre i nostri Stress Test eseguiti con 3D Mark hanno evidenziato un consumo di circa il 18-20% con un test di 20 minuti. Non benissimo questi dati, considerando anche che la versione europea di questo modello è dotato di una batteria da 5050mAh.

 

Fotocamere

Non ci siamo nel segmento fotocamere di questo 6s Pro. Rispetto al modello precedente non cambia nulla e questo non è bene, anche perché chi decide di acquistare un modello dedicato al gaming non necessariamente vuole avere dei compromessi sul lato fotocamere. Non che la qualità sia negativa: è comunque superiore alla fascia entry level e media del mercato, ma quando lo mettiamo a confronto con device di fascia alta o top di gamma, comincia a faticare e non poco. Troviamo una fotocamera principale da 64MP con apertura f/1.8 che svolge le funzioni di teleobiettivo con zoom digitale e una fotocamera secondaria ultra-grandangolare da 8MP con apertura f/2.0; sul lato frontale invece una semplice fotocamera da 8MP con apertura f/2.0.

Se non pretendete molto dalla fotocamera, quella principale da 64MP se la gioca nel segmento dei medio gamma come OnePlus Nord 2, garantendo dei buoni scatti in condizioni di luce accettabili o in esterna con una tinta molto vivace e contrastata, ma cedendo sul fronte dell’HDR e della gestione delle situazioni più difficili. La messa a fuoco in questi casi è fulminea e l’isolamento del soggetto rispetto allo sfondo molto piacevole e ben realizzato. La mancanza di un sensore stabilizzato si fa sentire principalmente nella modalità notte e nella funzione di zoom digitale: in entrambi i casi le foto risulteranno leggermente mosse o comunque poco definite e la messa a fuoco con scarsa luce diventa molto più problematica.

Stessi problemi per la fotocamera ultra-grandangolare, con una resa troppo satura in questo caso e un rumore digitale che diventa evidente persino con situazioni standard in interno. Inutile invece la macro, che si sarebbe potuta eliminare senza troppi fronzoli per ottenere un sensore migliore.

La fotocamera frontale, a causa dei soli 8MP poteva essere pensata meglio: manca la stabilizzazione anche in questo caso e la resa manca di definizione e presenta un rumore digitale eccessivo, mentre nelle situazioni più problematiche come quelle controluce non riesce a portare a casa la foto, restituendo un volto troppo scuro e una foto decisamente inutilizzabile.

 

Conclusioni e prezzo

599€ il prezzo ufficiale necessario per portarsi a casa questo modello, che farà felici tutti coloro che amano il mondo del gaming mobile. Eppure, nonostante RedMagic 6s Pro si configuri attualmente come il device più potente e completo sul mercato per l’utilizzo gaming, lascia indietro tante funzioni e tanti aspetti che invece non possono mancare su uno smartphone di questo tipo: il comparto fotografico è paragonabile alla fascia 300-400€, mentre il software si porta dietro ancora tutti quei problemi che abbiamo già visto nel corso degli scorsi mesi con i precedenti modelli, e che invece meriterebbero un’attenzione maggiore per una cura verso il dettaglio che non può che far piacere agli utenti. Insomma, le scelte sono due: se vi serve uno smartphone ESCLUSIVAMENTE orientato al lato gaming, allora questo RedMagic 6s Pro vi darà tutta la potenza necessaria per farlo al top sul mercato con un prezzo competitivo e vantaggioso. Se invece cercate uno smartphone per tutti i giorni con cui giocare ANCHE nel tempo libero, allora troppi aspetti potrebbero rappresentare una limitazione e a questo prezzo potrete giocare casual con tanti altri smartphone più comodi e adatti all’utilizzo quotidiano.

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