Covid, scandalo al Policlinico: rubati effetti personali alla donna morta dopo il parto

Morta pochi giorni fa, Palma Reale era la donna incinta che al Policlinico di Napoli prima di cedere al Covid era riuscita a dare alla luce il suo quarto figlio. La situazione era precipitata nelle ultime ore, quando per la donna non si prospettavano troppe speranze di vita vista la pregressa infezione comportata dal virus.

Proprio per questo motivo i medici avevano ritenuto opportuno far partorire la donna prematuramente, in modo da cominciare a salvare il bambino. Non ci sono state poi più speranze per la ventottenne, la quale è spirata proprio al Policlinico. Tanto il dolore dei familiari ed in particolar modo del marito Alfonso Vozza, il quale durante le ultime ore è stato protagonista di una denuncia che avrebbe dell’incredibile visto che gli effetti personali della moglie deceduta sarebbero addirittura stati rubati. 

 

Covid, non ci si ferma neanche davanti alla morte: rubati gli effetti personali della donna incinta deceduta al Policlinico

Ho denunciato il reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Napoli dove mia moglie è mortaQuando ho chiesto che mi venissero restituiti gli effetti personali di mia moglie, mancavano il telefono cellulare, la fede e un anello ‘solitario’ che le avevo regalato quando è nata la nostra prima figliaNon è giusto aver subito anche questo dolore – conclude – è disumano. Mi domando con quale coraggio si possa commettere un’azione così crudele“.

Il marito avrebbe denunciato la scomparsa degli effetti personali della donna. Il tutto dopo che il personale addetto avrebbe giustificato il tutto in questo modo:

mi hanno risposto che nel piegare le lenzuola, e mettere in ordine, è probabile che li abbiano gettati nella pattumiera. Mi sembra davvero assurdo“. Una vicenda che si spera abbia un certo fine almeno sotto questo punto di vista.

 

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