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WhatsApp fa infuriare gli utenti: parte la fuga su Telegram e Signal

WhatsApp rappresenta sempre la piattaforma di messaggistica più popolare a livello mondiale, nonostante alcuni episodi abbiano minato il suo primato nei primi mesi del 2021. Al netto dei tanti aggiornamenti (soprattutto quelli relativi alle note audio delle ultime settimane), WhatsApp è stata al centro di una vera e propria bufera con il pubblico per le nuove norme per la condivisione dei dati.

 

WhatsApp, migrazione di massa su Telegram e Signal per molti utenti

Da Gennaio, WhatsApp ha adottato una nuova politica per la condivisione dei dati. Saldando ancora di più il suo legame con Facebook, la piattaforma si riserva ora la possibilità di inviare alcuni dati personali degli utenti proprio al social network. Questi dati sono utili a Facebook per una rimodulazione delle pubblicità.

Questa novità, nonostante le polemiche, non rappresenta un qualcosa di inedito per WhatsApp. Già lo scorso anno, la piattaforma di messaggistica si riservata tale apertura verso il social network. Se sino al 2020, però, gli utenti avevano la possibilità di rinunciare alla condivisone dei dati, l’obbligo di consenso 

introdotto a Gennaio ha cambiato le carte in tavola.

Dal 15 Maggio, tutti gli utenti che non si sono adeguati e che non si adegueranno a queste norme non potranno più utilizzare WhatsApp. La piattaforma, ad inizio anno, aveva concesso una proroga al pubblico dopo le proteste delle ultime settimane. La proroga è scaduta proprio in primavera.

I risvolti di questo cambiamento sono ora ben chiari. Da settimane gli utenti furiosi con la chat, quelli che non hanno accettato le nuove norme di WhatsApp, stanno migrando in massa su Telegram o Signal.

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Pubblicato da
GennaroS