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Energia nucleare: dalla Cina il primo reattore privo di acqua

Una delle più grandi sfide della nostra epoca è senza ombra di dubbio quella energetica, il mondo ha bisogno di energia e ne necessita in quantità e a buon mercato, energia che però, l’essere umano si è reso conto non può più provenire in modo preponderante dalle fonti fossili, contesto che sta spingendo sempre più verso la ricerca di una nuova fonte rinnovabile e poco inquinante.

La ricerca si sta concentrando sulla fusione nucleare, ritenuta l’energia del futuro in quanto priva di emissioni e autoalimentante, solo che il traguardo, seppur i grandi passi fatti in avanti, risulta ancora lontano, ecco dunque perchè c’è chi ancora non si è dimenticato della cugina più vecchia, la fissione nucleare, decisamente più perfezionata rispetto al passato.

Stiamo parlando della Cina, la quale in quanto pioniera in questo campo, avrebbe deciso di iniziare la costruzione di un nuovo tipo di reattore nucleare funzionante interamente con il Torio, il quale avrà numerosi vantaggi.

 

Torio per un reattore più piccolo e più sicuro

Il Torio così come Uranio e Plutonio può essere utilizzato come combustibile per un reattore nucleare, esso presenta però alcuni vantaggi sostanziali, a partire dal fatto che le scorie emesse sono in minor quantità e con una minore durata di emissioni di radiazioni, a ciò bisogna aggiungere anche che tra i sotto prodotti di fissione non abbiamo il plutonio 239, usato spesso nelle armi termonucleari.

A tutto ciò bisogna aggiungere un dettaglio fondamentale, il sistema di raffreddamento basato sui sali fusi esclude la presenza di acqua, fattore che consente la costruzione del reattore in zone anche aride e dunque lontane dai centri abitati e lo rende anche di dimensioni più contenute, migliorandone dunque sicurezza e abbattendone i costi.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve