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Il libro Di Baruch: la nuova profezia che sta spopolando in questi giorni

Il Libro di Baruc (chiamato anche 1 Baruc) è un libro degli Apocrifi o Libri Deuterocanonici che sono accettati come Scritture dalle Chiese Cattolica Romana e Ortodossa. I protestanti rifiutano il Libro di Baruc e altri scritti negli Apocrifi poiché non facevano parte delle Scritture ebraiche o del Nuovo Testamento.

Nelle Bibbie cattoliche e ortodosse, il Libro di Baruc è incluso nei Libri profetici. Prende il nome da Baruc che servì come scriba del profeta Geremia. La sua data di scrittura è sconosciuta, con alcuni studiosi che la datano al II o I secolo a.C.

Il Libro di Baruc comprende cinque capitoli (in alcune versioni viene aggiunto un sesto capitolo chiamato Lettera di Geremia). Afferma che Baruc lesse questo libro al Re Ieconia. I temi includono la confessione dei peccati riguardanti la disobbedienza a Dio, una preghiera di richiesta di misericordia, un desiderio di saggezza e un messaggio ai prigionieri.

Alcuni hanno notato errori all’interno del Libro di Baruc. Ad esempio, Baruc 1:1-2 si apre con Baruc in Babilonia. Tuttavia, Baruc servì Geremia in Giuda e in Egitto. Geremia scrive: “Ma Johanan, figlio di Kareah, e tutti i capi delle forze armate presero tutto il rimanente di Giuda che era tornato ad abitare nel paese di Giuda da tutte le nazioni a cui erano stati cacciati: i uomini, donne, bambini, principesse e tutti coloro che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciato con Ghedalia, figlio di Ahikam, figlio di Shafan, il profeta Geremia e Baruc, figlio di Neriah. paese d’Egitto, perché non avevano ubbidito alla voce del Signore. E arrivarono a Tahpanhes».

La profezia e’ vista in diversi modi

Nella liturgia cattolica romana, è usato come parte dei suoi insegnamenti del Sabato Santo (il giorno prima di Pasqua). Include un focus sul desiderio di saggezza e su come ottenerla, concludendo con un riferimento al Messia che vivrà tra gli uomini. Nella tradizione ortodossa orientale, Baruc è usato nella liturgia della vigilia di Natale. Poiché è stato citato da molti scrittori paleocristiani, è anche chiaro che il libro era ben noto nella storia antica della chiesa.

Alcune parti di Baruc ricordano anche versetti del Nuovo Testamento. Le allusioni includono Baruc. Molti associano questi scritti al ritorno di civilta’ aliene che dovrebbero portare equilibrio nel mondo degli “umani“. Altri invece, la interpretano come l’ennesima scrittura che profetizza la fine del mondo.

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Pubblicato da
Simone Paciocco