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Playstation: un nuovo brevetto per espellere i giocatori dalle partite

Un nuovo brevetto di Sony e PlayStation, che potrebbe riguardare la PS5, è emerso online esaltando le aspettative di molti fan della console. Sony rilascia costantemente brevetti, compresi quelli sui giochi. Alcuni di questi si evolvono in tecnologia e prodotti reali, ma molti di loro non vanno mai oltre il concetto astratto. Di conseguenza, i brevetti Sony dovrebbero essere sempre presi con le pinze. tuttavia, ogni tanto ne emerge uno particolarmente interessante.

Il nuovo brevetto è intitolato “Gli spettatori votano i giocatori in un videogioco“. E la tecnologia è esattamente ciò che trasmette il titolo del brevetto. Con l’ascesa dello streaming, sia su Twitch che su YouTube, Sony sta esaminando la tecnologia che attinge a questa esperienza e la migliora per lo spettatore. A tal fine, vuole consentire agli spettatori di poter votare per espellere i giocatori per “cattivo comportamento, scarsa sportività e prestazioni scadenti”.

Un metodo per mostrare un videogioco agli spettatori include ricevere voti dagli spettatori per rimuovere un giocatore da un videogioco“, si legge nell’abstract ufficiale del brevetto. Il metodo vuole determinare se il numero di voti ricevuti per rimuovere il giocatore dal videogioco soddisfa il livello di soglia richiesto per attivare la rimozione del giocatore dalla lobby. Il metodo, secondo il brevetto, può includere anche un’animazione accompagnata da segnali visivi che saranno visibili ad altri giocatori o spettatori sul motivo per cui il giocatore è stato rimosso.

Bisognera’ pagare per espellere altri giocatori?

In breve, il brevetto introdurrebbe un qualche tipo di sistema che consentirebbe agli spettatori di votare la rimozione dei giocatori non solo dal round o dalla partita, ma dal gioco stesso. A rendere il brevetto ancora più strano è che suggerisce che questo sistema di voto non sarebbe gratuito. Piuttosto, addebiterebbe ai giocatori questa azione, presumibilmente con un qualche tipo di valuta del mondo reale.

Come ci si aspetterebbe, diverse parti di questo brevetto stanno già sollevando preoccupazioni, ma come notato in alto, non c’è motivo di suonare l’allarme. È un brevetto e ci sono ottime possibilità che non ne verrà mai fuori nulla.

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Pubblicato da
Simone Paciocco