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Bollo auto: è possibile chiedere il rimborso entro la data limite

Forse qualcuno potrà finalmente dichiarare di aver vinto contro una delle tasse più odiate dagli italiani in possesso di un mezzo di trasporto: il bollo auto. Infatti al riguardo ci sono due notizie, una buona e l’altra un po’ meno. In pratica è possibile chiedere il rimborso del bollo auto, ma necessariamente entro la data limite che ad oggi risulta ormai quasi prossima. Se volete scoprire la notizia cattiva continuate a leggere questo articolo. Vediamo insieme tutti i dettagli.

 

Bollo auto: non tutti possono chiedere il rimborso

Dopo questa fantastica notizia passiamo a quella brutta, che non farà piacere ai più e siamo sicuri li deluderà. Purtroppo chi è coinvolto nella possibilità di richiedere il rimborso del bollo auto per l’anno 2020 sono solo i residenti della Regione Lombardia o chi vi ha la sede di un’attività.

Come dicevamo poc’anzi, c’è anche una data limite per procedere con la richiesta. Una nuova proroga che la Regione ha messo a disposizione per i ritardatari. In sostanza si potrà esigere il rimborso del bollo auto 2020

fino e non oltre il 29 luglio 2021. Inizialmente la data ultima era il 14 luglio 2021.

Sono inclusi in questo particolare privilegio tutti gli agenti di commercio che ogni giorno lavorano spostandosi in ogni dove con il proprio mezzo. Tutti sappiamo come il Covid-19 abbia penalizzato questo settore a causa dei necessari lockdown generali volti a fermare questa pandemia.

Ciò ha quindi portato a un brusco calo del fatturato e, di conseguenza, a un fermo auto necessario. Ecco perché la Regione Lombardia ha deciso di destinare un contributo a fondo perduto, per chi ne farà richiesta, di pari valore al bollo auto pagato dagli agenti di commercio nell’anno 2020.

Un’iniziativa interessante che, anche se piccola, può essere un aiuto per chi ha subito cali importanti di fatturato. Il bollo auto è una delle tasse meno apprezzate e poterla non pagare, o meglio essere rimborsati, farà felici parecchi cittadini che rientrano in questa categoria privilegiata.

Concludiamo ricordando a chi dovrà affrontare le nuove scadenze delle cartelle esattoriali che, ahimè, sono prossime all’arrivo.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini