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AstraZeneca: trovato un grosso punto debole del vaccino

Mentre al momento la preoccupazione più grande di molti paesi europei è il fatto che la variante Delta sembra riuscire a prendersi gioco del vaccino di Pfizer, da poco è sorto un altro problema. Una variante che non dava fastidio da molto è quella Beta, nota precedentemente come sudafricana, la quale sta dimostrando invece di essere in grado di battere il vaccino di AstraZeneca.

In dati in merito sono iniziati ad arrivare principalmente da Regno Unito e Francia. L’informazione è passa inosservata perché la variante Delta sta eliminando tutte le altre visto la sua contagiosità. Di fatto in Francia a giungo la variante Beta era presente in meno del 4% dei casi. Adesso però si è scoperto che potrebbe essere un problema per AstraZeneca, il secondo trattamento più usato in Europa.

 

AstraZeneca contro la variante Beta

Al momento non è chiaro quale sia la percentuale di protezione offerta dal vaccino di AstraZeneca contro questo ceppo, ma dovrebbe essere molto più bassa rispetto a Pfizer e Moderna i quali arrivano teoricamente al 94% di protezione dopo due dosi somministrate. Di fatto, questa notizia è un problema per i paesi in cui il ceppo in questione è quello dominante, come proprio il Sudafrica dove la possibilità di morire dopo un’ospedalizzazione è più alta del 31%.

Paradossalmente invece, il Regno Unito è molto più al sicuro nonostante l’uso maggioritario fatto del vaccino di AstraZeneca. La variante Delta è sicuramente più contagiosa di quella Beta, ma certi versi ha un meccanismo di contagio meno problematico in relazione al trattamento. Questo viene dimostrato dai bassi numeri di ospedalizzazione nonostante i nuovi contagi superino i 50.000 casi giornalieri.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini