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Criptovalute: una centrale idroelettrica antica degli USA inizia a minare Bitcoin

Dopo i vari nascondigli di PS4 utilizzati per minare criptovalute, in questo momento è giusto vedere una nuova idea per il mining davvero molto interessante. A quanto pare, una delle centrali idroelettriche più antiche degli Stati Uniti ha iniziato ufficialmente a usare l’elettricità prodotta per estrarre Bitcoin, attività che è decisamente più profittevole della rivendita di elettricità.

 

Criptovalute: la centrale antica statunitense ha deciso di intraprendere questo nuovo percorso

L’impianto di cui vi stiamo parlando si trova nella città di Mechanicville, la quale è situata nella contea di Saratoga, precisamente nello Stato di New York. È stato costruito nel 1897 e da allora è sempre attivo, anche se ci sono state delle chiusure sporadiche a causa di varie problematiche interne. Da qualche mese ha incominciato a sfruttare parte della sua elettricità per generare Bitcoin. Infatti, se la rivendita dell’elettricità consente alla società Albany Engineering Corp (AEC), proprietaria della centrale, di ottenere 3 centesimi di dollari per kilowattora, la generazione di Bitcoin consente di ottenerne il triplo

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Il CEO di Albany Engineering Jim Besha, ha però voluto spiegare che questo si tratta solo ed esclusivamente di un esperimento: “È il migliore (tipo di mining bitcoin) perché utilizziamo energia rinnovabile. Lo stiamo solo facendo come attività parallela, sperimentando. Acquistiamo pure server usati e incassiamo i Bitcoin ogni fine settimana, senza trattenerli”.

Sicuramente, il mining ecosostenibile è di certo un traguardo molto importante per far sì che il mondo delle criptovalute possa avere un futuro e soprattutto non vada a recare danni all’ambiente e all’economia. Dunque, è un esempio che andrebbe di certo seguito anche per chi verrà dopo.

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Pubblicato da
Christian Savino