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Euro 2020: it’s coming home come anche il Covid-19

Dovunque ti giri troverai tifosi inglesi che gridano it’s coming home, e anche questo sta spingendo tutti gli altri a tifare Italia alla finale di Euro 2020, ma c’è anche altro che sta arrivando a casa. Il Regno Unito è di fatto il primo paese europeo che ha iniziato a fare i conti seriamente con la variante Delta e nonostante i numeri impressionati di nuovi contagi giornalieri, la fine si terrà davanti a una mare di tifosi.

Euro 2020 ha già dimostrato di aver causato problemi a diversi paesi con impennati di contagi un po’ ovunque. Tra l’altro, la demografica dei nuovi casi di Covid-19 è abbastanza monodirezionale, ovvero giovani maschi i quali tendono anche essere meno rispettosi dei pochi regolamenti ancora validi. In sostanza, la finale si prospetta un evento che causerà al Regno Unito problemi per le settimane a favore.

 

Euro 2020: tra la coppa e la quarta ondata

La preoccupazione non riguarda solo la folla allo stadio, 60.000 persone in uno stadio che ne può contenere molte di più ma che comunque lascia poco spazio tra un tifoso e l’altro. Ci sono anche i vari assembranti che si creeranno in tutto il paese e poi c’è il discorso dell’eventuale vittoria. Quest’ultima vale anche per noi, ma i festeggiamenti che potrebbero dare vita gli inglesi dopo un’attesa per un trofeo lunga 55 anni posso di fatto dare via libera alla variante Delta.

I festeggiamenti si sono già visti per le precedenti vittorie e nello specifico l’ultima, la semifinale di Euro 2020, fanno capire che per un’eventuale prossima vittoria la mole di assembramenti sarà molto peggio. Il numero di contagi sarà probabilmente un record assoluto.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini