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Cartelle Esattoriali: il Governo deve anticipare la scadenza del 30 giugno

L’adrenalina non può mancare in Italia. Ovviamente i contribuenti in debito con il Fisco non possono conoscere le sorti delle loro finanze se non all’ultimo. Corsa quindi da parte del Governo Draghi per anticipare la scadenza del 30 giugno, ultimo giorno della proroga allo stop per le cartelle esattoriali.

 

Appuntamento fissato per lunedì: stop alle cartelle esattoriali

Appuntamento fissato per lunedì 28 giugno quindi, giorno in cui il Governo Draghi discuterà in merito all’ennesima proroga delle cartelle esattoriali. Sono tutte pronte e il Fisco le ha già preparate per la spedizione. Tuttavia, come già anticipato in alcuni nostri articoli qui su Tecnoandroid, l’idea dell’Esecutivo è quella di spostare la data a settembre.

Dovranno decidere in fretta, altrimenti saranno costretti a fare gli straordinari, visto che il 29 giugno a Roma è un giorno festivo. A dover essere approvato però è il nuovo Decreto che, oltre a contenere questa nuova proroga, deciderà anche in merito al blocco selettivo dei licenziamenti e altre situazioni. Comunque concentriamoci per ora sulla cosa più importante: probabilmente gli italiani potranno farsi le vacanze

in pace senza cartelle esattoriali.

 

La Lega già festeggia

Anche Matteo Salvini, qualche giorno fa, aveva twittato in merito: “Passa la proposta della Lega: estate senza cartelle esattoriali, ora lavoriamo su saldo e stralcio e rottamazione. È una boccata d’ossigeno per 18 milioni di italiani, che in un momento di reale difficoltà come questo rischiavano di ricevere 163 milioni di cartelle“.

Ovviamente non dovrebbero esserci criticità sulla scelta visto che prosegue il lungo cammino di proroghe iniziate a marzo 2020, poco dopo lo scoppio della pandemia. Quindi per le Cartelle Esattoriali non è un addio, ma sarà un arrivederci.

Prossima data 31 agosto 2021, molto probabilmente, con saldo entro ottobre 2021. Così pare si stia pensando nell’Esecutivo. Ad ogni modo si dovranno comunque esaminare gli sviluppi, visto che la crisi economica pare essersi tutt’altro che placata, nonostante alcuni segnali di ripresa.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini