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Ping Call: quando non rispondere può costare grossi problemi

Il mondo della telefonia e senza ombra di dubbio uno degli ecosistemi più variegati che il mercato ha da offrire, tutto ciò è ovviamente legato alla profonda integrazione che gli smartphone hanno guadagnato all’interno del tessuto sociale, tramite essi e infatti possibile fare di tutto come gestire il proprio conto in banca.

Un mondo così variegato però nasconde anche un lato oscuro, esso infatti espone che ci vive a rischi di vario tipo, soprattutto truffe o tentativi di hacking i quali prendono corpo in tentativi di phishing di vario tipo.

L’ultimo arrivato che sta scherzando gli utenti soprattutto in Italia è la truffa chiamata ping call scopriamo insieme tutti i dettagli per evitare di cascarci.

 

Ping call, quando non rispondere può essere problematico

La Nuova truffa che sta circolando in Italia si chiama ping call, essa esordisce con un piccolo squillo di pochi secondi a cui è impossibile rispondere.

Proprio quest’ultimo dettaglio è determinante, la truffa infatti si basa sul desiderio dell’utente che ha ricevuto la chiamata di richiamare, pratica che è se attuata vi farà cadere in pieno nella truffa imbastita contro di voi.

I numeri utilizzati infatti per effettuare questa truffa sono dei numeri molto particolari i quali, hanno un canone al minuto elevatissimo, 10 o anche 20 euro al minuto, cosa che in pochi secondi di chiamata si tradurrebbe in costi elevatissimi.

Come se non bastasse ci pensa anche l’atteggiamento dei truffatori a peggiorare la situazione, i quali faranno di tutto per tenervi attaccati alla cornetta, fingendo interferenze o anche delle suonerie di attesa in modo tale da far aumentare i secondi trascorsi e dunque il credito rubato.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve