News

Google lancia l’app per l’autodiagnosi delle malattie della pelle

Google ha annunciato l’arrivo di un nuovo strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale e la fotocamera degli smartphone per consentire agli utenti di effettuare un‘autodiagnosi delle malattie della pelle, dei capelli e unghie. 

Google utilizza l’intelligenza artificiale per effettuare l’autodiagnosi delle malattie della pelle!

 

La nuova app, presentata da Google durante l’ultima Conferenza, permette di utilizzare la fotocamera del proprio smartphone per scattare delle foto tramite le quali si otterrà una diagnosi di quelle che potrebbero essere le problematiche legate alla condizione della pelle, dei capelli o delle unghie.

L’utilizzo è abbastanza intuitivo. L’app richiede di rispondere ad alcune domande e inserire informazioni, come l’età, il sesso, l’etnia e il tipo di pelle; e di scattare tre foto alla zona che si interessa sottoporre all’analisi. In seguito sarà fornita una panoramica generica di quelle che potrebbero essere le cause del disagio.

Google ha chiarito che lo scopo dello strumento non è quello di sostituire la consultazione medica ma di offrire al pubblico l’opportunità di ricevere informazioni quanto più accurate sulla gravità della problematica.

Alla base del nuovo progetto di casa Google vi sono le innumerevoli ricerche compiute dagli utenti sullo stato di salute della loro pelle. Trattandosi di ricerche i cui risultati non si dimostrano soddisfacenti per via dell’impossibilità di definire chiaramente la condizione che si intende approfondire, Google si propone si mettere a disposizione dell’utenza uno strumento aggiuntivo per poter permettere di ottenere quante più informazioni attendibili.

Il lancio della nuova applicazione ha dato il via a una serie di dibattiti che, più o meno giustamente, si interrogano sulle conseguenze che l’utilizzo di un tale strumento potrebbe avere. E’ ormai pratica comune ricercare informazioni sul proprio stato di salute, sui sintomi e le malattie ad essi legati e ciò induce spesso a pensare che quanto prodotto dalle ricerche effettuate online sostituisca una visita medica. Alla luce di ciò è sempre opportuno ribadire che quanto proposto dal web può garantire soltanto un supporto utile ad ottenere soltanto delle delucidazioni e che in qualunque caso l’unica consultazione valida sarà quella fornita da un medico. 

Condividi
Pubblicato da
Giorgia Leanza