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I vaccini non contengono microchip: la necessità di sottolinearlo

Fino a prima della pandemia le teorie complottiste degli anti-vax sui vaccini facevano parecchio ridere e le preoccupazioni in merito era molto poche. Con l’attuale situazione di emergenza tutto è cambiato e questo persone stanno diventando un pericolo pubblico. Tra diffondere finte notizie e cercare di convincere la popolazione a non farsi vaccinare, sorge sempre più la necessità di sottolineare le bugie vengono dette.

Una delle più note è ovviamente quella che vede i vaccini un modo per inoculare alle persone un microchip così da poterle controllare in ogni momento. I social network sono pieni di post che suggeriscono questo scenario, soprattutto su Instagram, ma è quello che si fa notare di più semplicemente perché ha un uso di massa, così come gli altri. Twitter, YouTube, TikTok e molti altri ancora.

 

Vaccini e microchp

Uno dei post che è ribalzato di più nelle scorse settimane, soprattutto negli Stati Uniti, è quello di una persona che si attacca un magnete da frigo al braccio dov’è avvenuta l’inoculazione per sottolineare la presenza di un microchip. Ovviamente è tutto finto e non ci vuole neanche molto a sottolineare come tutto questo sia impossibile, perlomeno associato ai vaccini.

Per iniettare un microchip, o altro materiale in grado di tenere ferma un magnete da frigo, ci sarebbe bisogno di un ago molto più grosso di quello usato normalmente per i vaccini. Non esiste nessuna tecnologia in grado di produrre chip così piccoli e si sa parla di semplice materiali ferroso, ci sarebbe stato bisogno di iniettare molto più materiale di quello che arriva con una semplice dose di vaccino.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini