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Truffe: ecco come non farsi rivoluzionare la bolletta di luce e gas

Stanno aumentando le truffe ai danni degli utenti che si ritrovano, senza saperlo, con un nuovo contratto di luce e gas. Una tecnica ormai conosciuta quella che molti call center attuano per propinare nuove tariffe all’insaputa della vittima. A scoprire il raggiro è il povero malcapitato che si vede recapitare una nuova bolletta luce e gas dal nuovo operatore. Come proteggersi da queste truffe che rivoluzionano la bolletta? Ecco alcuni pratici consigli.

 

Le truffe che ti cambiano il contratto di luce e gas

Sono ancora molto diffuse le truffe ad opera di call center che, attraverso una serie di domande, riescono ad attivare contratti senza che la vittima si accorga. Non solo utilizzano tecniche persuasive molto convincenti, ma addirittura di raggiro che mettono in pericolo tutti coloro che si trovano in conversazione con loro. Come ci si può proteggere?

Ovviamente non tutti gli operatori sono truffaldini. Purtroppo però per colpa di qualcuno ci vanno di mezzo tutti. Ecco perché è necessario proteggersi da queste truffe anche se dall’altra parte potrebbe esserci un onesto lavoratore. Quali sono gli errori più comuni che permettono di mettere a segno i raggiri sulle bollette di luce e gas?

 

Cosa non fare e non dire quando si è al telefono con i call center

Ecco 5 cose da non fare e non dire quando si è in conversazione con un call center.

  1. Uno dei molti errori che si commettono è quello di comunicare i codici POD e PDR. Questi sono dati essenziali affinché gli operatori call center possano attivare un contratto di luce e gas. Di conseguenza sono elementi importanti per mettere a segno le truffe.
  2. Il secondo errore che mette in scacco diversi utenti è fornire i propri dati personali o identificarsi all’inizio della chiamata con nome e cognome. Questo dà spazio al terzo errore.
  3. Infatti il terso errore è proprio quello di rispondere alle domande con “” e “confermo“. Parole da bandire quando ci si trova in una conversazione telefonica con i call center. “Lei è il sig. [..]?” è la domanda più comune e al “Sì, sono io” scatta il pericolo contratto inaspettato. Queste truffe giocano molto sulle parole di approvazione. “Conferma che …?” e con un “Sì, confermo” il danno è assicurato.
  4. Infine l’ultimo errore da non commettere è quello di chiudere un contratto telefonicamente. Meglio farsi mandare delle informative tramite mail o decidere per l’online. Se sono truffe il call center cercherà di convincere l’utente ad approfittare della promo immediatamente al telefono.

Tuttavia nulla è perduto. Chi si è ritrovato fra le mani un nuovo contratto senza volerlo e saperlo può ancora risolvere la soluzione grazie ai consigli riportati in questo nostro recente articolo.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini