Per compiere questa ricerca, il team ha analizzato e studiato da vicino 10 anni di dati forniti dal telescopio spaziale a raggi gamma Fermi, andando ad esaminare oltre 5mila sorgenti di raggi gamma e cercando gli oggetti chiamati anti-stelle. Ci sarebbero 14 candidati che emettono radiazioni particolari e che potrebbero essere nella nostra galassia. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Gli scienziati, grazie al telescopio Fermi, sono riusciti ad isolare le 14 anti-stelle, le quali possiedono proprietà di emissioni che possono essere paragonabili a quelle attese per le stelle di materia. La natura di queste fonti non si sa ancora, di fatto queste anti-stelle potrebbero essere emettitori di raggi gamma.
In più, il team di Irap è riuscita anche a stimare il numero massimo di anti-stelle che potrebbe essere presenti nella Via Lattea. Nel caso in cui queste fossero distribuite come ordinarie, potremmo avere massimo una stella di antimateria ogni 300 o 400mila stelle comuni. Tuttavia, andare a dimostrare ciò risulta essere molto complicato. Nello studio si legge che questi oggetti potrebbero essere nati all’inizio dell’Universo, e potrebbero nascondersi dai telescopi a raggi gamma dentro l’alone che vira attorno alla Via Lattea.
Per concludere, il rilevatore di particelle a bordo della ISS, detto Ams, nel 2011 ha rilevato segnali di ben 8 atomi di antielio. Vivian Poulin dell’Università di Montpellier ha spiegato: “Hanno trovato 100 milioni di atomi di elio per ogni antielio. Questo tasso, per quanto piccolo, è in realtà circa 500 volte maggiore di quanto ci si aspetterebbe da normali processi astrofisici”.