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Apple ricorda di evitare di tracciare i propri figli e animali domestici

Alla fine gli AirTag sono arrivati, un accessorio rumoreggiato da diversi anni e che a un certo punto se n’era persa traccia. Con l’ultimo evento Apple li ha finalmente presentati puntando su un ovvio concetto, usarli per tracciare oggetti che si possono spesso perdere come le chiavi, il proprio smartphone e altro ancora.

Tra gli addetti al lavoro di Apple qualcuno ha fatto uno scivolone particolare dando in tempo zero il consiglio di tracciare essere viventi. Durante la pubblicazione è stato suggerito come si possono usare per tenere traccia dei propri figli e persino dei propri animali domestici. Per certi versi potrebbe essere una buona idea, nel caso del figlio in accordo con esso, ma un portavoce della compagnia ha voluto consigliare proprio il contrario.

 

Apple e gli AirTag: non sono degli accessori di sorveglianza

Secondo Kaiann Drance, responsabile del reparto marketing mondiale degli iPhone, questi accessori non devono essere usati per tracciare essere viventi, ma solo oggetti. Hanno anche creato un sistema di sicurezza per evitare tutto questo, per evitarli di fare diventare dei sistemi di sorveglianza.

Apple li ha progettati in modo che se l’AirTag si separa dal proprietario inizia a fare rumore, ma in realtà c’è un falla in questo sistema. Il rumore inizia a farlo dopo tre giorni quindi per gli spostamenti giornalieri è facilmente utilizzabile. In aggiunta però, gli iPhone sono in grado di individuare la presenza vicina di AirTag non identificati. Serviranno per impedire agli utenti più creativi di inventarsi qualcosa di non esattamente legale? Probabilmente no.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini