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Chernobyl: i documenti nascosti svelano i problemi della struttura

Torniamo a parlare di Chernobyl e del disastro nucleare che ha devastato l’intera zona circostante ormai 35 anni fa. La storia di uno dei più grandi disastri ambientali del pianeta è ancora oggi avvolta da un alone di mistero. Alcuni documenti segreti che sono recentemente emersi gettano però una nuova ombra sul disastro. Sembra infatti che già al momento della progettazione fossero evidenti alcune criticità che rendevano la centrale una vera e propria bomba ad orologeria.

Secondo i nuovi documenti infatti i problemi iniziavano già dai disegni del reattore. Insomma sembrerebbe proprio che quella di Chernobyl fosse una disgrazia annunciata e che nessuno abbia fatto qualcosa per evitarla. A dare forza a questa teoria anche le parole di Andrej Sacharov, fisico e premio Nobel per la pace.

Chernobyl: la denuncia di Sacharov

 

Il fisico sovietico si esprimeva così

a pochi giorni dal terribile incidente: “Stimatissimo Mikhail Sergheevic! Sono convinto che il pubblico non solo è in grado ma è obbliato a conoscere tutte le circostanze del disastro di Chernobyl, contrariamente ai trucchi di censura dei vari dipartimenti, con i loro interessi e le loro ambizioni. (…) Perché la comunità internazionale ha il diritto a conoscere di più dei nostri eventi che non la nostra stessa popolazione?“.

Il fisico e premio Nobel a poi continuato la sua accusa: “E se noi nascondiamo i nomi dei responsabili (gli stessi che oggi praticano la censura), creeremo una copertura per altri potenziali complicazioni nelle prossime progettazioni e costruzioni di impianti nucleari“. Insomma, sembra proprio che dietro il più grande disastro della storia dell’uomo si nasconda, più che la tragica sorte, l’ennesima dimostrazione della superficialità del genere umano.

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Pubblicato da
Redazione