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SIM: dopo una lunga storia arriverà il momento di dirle addio

Quanti ricordano la prima SIM cellulare? Grande quanto una carta di credito si inseriva in un telefonino ancora più grande. Sicuramente non brillavano per comodità e facilità di trasporto, ma questa invenzione ha permesso a tutti di iniziare ad entrare nel mondo della telecomunicazione.

Pochi conoscono la lunga storia che ha caratterizzato la nascita, la crescita e l’evoluzione delle SIM. Tuttavia presto arriverà il momento di dire addio anche a loro. Per alcuni questo giorno è già arrivato.

 

Dalla prima SIM card alle nuove eSIM: una storia tutta da raccontare

È simpatico pensare come grazie alle SIM card miliardi di persone hanno comunicato tra loro, ma pochi hanno parlato di loro. Questa invenzione ha cambiato la vita di tutti e nel corso degli anni ha subito evoluzioni incredibili per dimensioni e tecnologia. Una cosa è certa: le SIM card hanno sempre avuto la capacità di adattarsi a tutte le situazioni, o meglio a tutti i cellulari.

Era il lontano 1991 quando nacque il primo prototipo di scheda SIM. Questa doveva servire a sfruttare il protocollo di comunicazione mobile GSM, lo standard comunicativo adottato nel 1987 dall’Unione Europea per tutti i Paesi membri.

La dimensione delle prime SIM era quanto quella di una carta di credito. Queste contenevano un numero identificativo

che riconduceva all’utente che l’aveva acquistata e a cui era stata registrata. Altro aspetto importante è che le SIM ancora oggi si possono  facilmente estrarre per inserirle in un altro dispositivo. Questo facilitava l’utente che non doveva più rivolgersi a personale specializzato quando acquistava un nuovo cellulare.

Più passava il tempo e più le SIM si riducevano in dimensione. Fino ad oggi, quando nel 2012, furono introdotte le NANO SIM adottate dagli iPhone e ora diventate lo standard anche per tutti gli altri smartphone.

 

Il futuro delle schede telefoniche diventa invisibile

Tuttavia non è finita qui, infatti, ironia della sorte, lo sviluppo di nuove tecnologie ha portato a far sparire fisicamente questo strumento trasformandosi in eSIM. Queste nuove “schede telefoniche” hanno la stessa identica funzione delle precedenti solo che materialmente non esistono. Sono digitali e permettono di attivare il piano telefonico senza dover estrarre la SIM ogni volta che si cambia telefonino.

In Italia non tutte le compagnie hanno già adottato questa nuova tecnologia, anche perché non tutti gli smartphone in commercio ne sono compatibili. Ad ogni modo presto si dovrà dire addio anche alla cara vecchia SIM e scegliere le nuove tecnologie capaci di sfruttare al meglio la connessione di nuova generazione 5G.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini