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Truffe luce e gas: ecco come poterle riconoscere e proteggersi

Una delle piaghe che sta colpendo da sempre i consumatori sono le truffe di luce e gas. Sebbene cambino i metodi l’obbiettivo è sempre quello, chiudere più contratti possibili facendo credere al povero malcapitato di risparmiare. Al contrario, dopo qualche mese, si renderà conto che non solo non ha beneficiato delle promesse, ma addirittura ci sta rimettendo. inoltre un altro obbietto e sempre più diffuso è quello di rubare dati personali e sensibili. Ecco la guida che permette di riconoscere le truffe di luce e gas così da potersi proteggere.

 

Come avvengono le truffe di luce e gas e come riconoscerle

Come dicevamo le truffe di luce e gas vengono realizzate in svariati modi. Prevalentemente sono 4 le tipologie ed esiste anche un modo per smascherarle.

  1. Tramite SMS viene inviato un link che permetterebbe di risolvere una situazione di emergenza, pena l’interruzione della fornitura. Questa truffa cerca di rubare le informazioni personali dell’utente o di propinare una presunta offerta migliorativa. I provider non sono soliti inviare messaggi di testo contenenti link per risolvere qualsivoglia problema.
  2. Anche le email sono veicoli di truffe per quanto riguarda luce e gas. Infatti spesso gli utenti ricevono comunicazione di possibili rimborsi a causa di errori da parte del proprio fornitore. Tuttavia queste sono operazioni che adescano il malcapitato cercando di estrapolare più informazioni sensibili possibili.
  3. Tra le più diffuse ci sono quelle ad opera di call center. Ovviamente non sono veri e propri operatori dedicati a promuovere offerte e spiegarne contratti. Questi fantomatici consulenti hanno l’obbiettivo di mettere a segno il raggiro. Tramite frasi incomprensibili e argomenti poco logici cercano di carpire dati importanti della persona contattata. Come capire che ci si trova difronte ad una delle truffe di luce e gas? Semplicemente ricordandosi che nessuna compagnia fornitrice di energia o gas chiede telefonicamente i dati della carta di credito o del conto corrente.
  4. Visita di un consulente. Quest’ultima ora sta diventando meno diffusa a causa dell’emergenza sanitaria. Al contrario potrebbe suonare alla porta un falso tecnico che chiede di confrontare le bollette con i dati effettivi del contatore sia esso per luce o gas. La motivazione sarebbe un’anomalia dei consumi. Niente panico, sarà necessario chiedere all’operatore di mostrare il tesserino e verificare con la compagnia l’effettiva veridicità dell’operazione. Il consiglio è quello di non far entrare mai sconosciuti in casa prima di averne accertato l’identità con chi di dovere.

 

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini