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Telegram sconfigge WhatsApp: queste due funzioni esclusive sono assurde

Telegram non ha lo stesso numero di utenti che WhatsApp può permettersi ma son diversi gli assi nella manica che confermano il successo di una piattaforma pienamente usabile e personalizzabile. In particolare si rammentano quelle che sono le due funzioni esclusive che il team di Facebook invidia alla creazione di Pavel Durov. Ecco perché scegliere l’app dell’aeroplanino al posto di WhatsApp.

 

Telegram: successo confermato per le due feature assurde dell’app

Nel solo mese di Gennaio lo smacco alla privacy dettato dallo stabilirsi delle nuove condizioni sulla riservatezza è costato oltre 100 milioni di utenti. Tutte queste persone si sono dirottate verso Telegram Messenger. Grande è stato lo stupore nello scoprire funzionalità davvero incredibili ed una personalizzazione senza alcun limite.

La prima funzione Telegram di cui gli utenti si sono innamorati è quella relativa alle chat segrete. Grazie a questa implementazione chiunque può definire una comunicazione segreta avente una ben determinata scadenza decisa a tavolino dall’utente. I messaggi spariscono senza lasciare traccia sui telefoni degli utenti e sul server.

La seconda novità riguarda i canali Telegram, attraverso cui più utenti possono entrare in contatto con molteplici realtà del mondo comunicazione. Un esempio sono i gruppi inerenti i canali delle offerte Amazon come quello di TecnoAndroid che trovate gratuitamente a questo indirizzo.

Sono anche altri i motivi per i quali è essenziale rimanere in Telegram. Il primo è rappresentato dal fatto che è e sarà sempre Gratis e senza pubblicità. Un altro è sicuramente quello vertente sul fronte sicurezza. Ogni messaggio, infatti, è criptato senza possibilità di essere recuperato in alcun modo grazie ad appositi algoritmi che permettono di rendersi totalmente invisibili. Infine citiamo anche la sincronizzazione, grazie alla qual è possibile intersecare le esperienze di utilizzo multi-device tra piattaforme eterogenee (PC, smartphone, tablet ed altri dispositivi).

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Pubblicato da
Anna Sorgona