News

Pneumatici smart: così le auto diventano più sicure

Ecco i pneumatici di primo equipaggiamento supportati da una tecnologia Rfid (radiofrequenza). Questa è una delle ultime novità studiata da Continental ma collaudata anche da altre aziende importanti come Kumho, e questa potrebbe essere usata anche in altri frangenti. I primi esemplari sono stati prodotti nel corso dell’autunno 2020, ma solo quest’anno ci sarà l’applicazione a diverse vetture.

Le novità che riguardano l’innovazione tecnologica integrata nello pneumatico sono concernenti in particolar modo l’etichetta di identificazione, mediante la quale è possibile avere delle informazioni dettagliate sulla gomma per tutto il suo ciclo di vita e sarà unica per ogni esemplare.

 

 

 

Pneumatici smart: i vantaggi che potrebbero portare

L’utilità dell’etichetta elettronica deriva dalla grande quantità di dati e informazioni che può portare sul prodotto. Inizialmente fornita ad autobus e camion, ora si può parlare anche per i veicoli privati con la tecnologia Rfid. Un semplice dispositivo può leggere tutte le informazioni al fine di facilitare le operazioni di montaggio, così che la ruota può essere tracciata nei in tutti i processi produttivi e logistici.

La novità va a rispecchiare la recente evoluzione del mercato della mobilità, con tecnologie intelligenti sempre più diffuse, connesse e sostenibili, per il trasporto di beni e di persone. Attualmente, nonostante ciò, gli pneumatici possono offrire margine di miglioramento, poiché, tramite una lettura dei dati attenta, può determinare anche le prestazioni di un veicolo e migliorare gli standard di consumo.

L’identificazione con la radiofrequenza apre ad un altro scenario come avanzato dispositivo di lettura, sempre nella logica della condivisione dei dati, anche per elementi e componenti standard di un veicolo.

Condividi
Pubblicato da
Christian Savino
Tags: pneumatici