Entro il prossimo anno, tutta l’Italia passerà al DVB-T2, il nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre. Il termine è fissato al 20 giugno dell’anno prossimo, data entro la quale tutte le emittenti televisive traslocheranno dall’attuale banda 470Mhz-690Mhz alla nuova banda Mhz, così da favorire la diffusione delle nuove tecnologie compatibili con le reti di quinta generazione.

DVB-T2, ecco le date dello switch off per ogni Regione

Ciò non significa che tutte le regioni d’Italia passeranno definitivamente al nuovo nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terreste lo stesso giorno, ovvero il 20 giugno. No. Piuttosto, lo switch off dipenderà dalla propria zona di residenza. L’intero territorio nazionale è stato infatti diviso in quattro macro aree ed il cambio di segnale avverrà tra il 1 settembre 2021 e il 20 giugno 2022. Nello specifico:

  • L’area 1 e l’area 3 (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta) passeranno al nuovo standard tra il 1 settembre e il 31 dicembre di questo anno.
  • L’area 2 (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna) invece procederà al cambio di digitale terrestre tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2022.
  • Infine l’area 4 (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Qui lo switch off è previsto tra il 1 aprile e il 20 giugno 2022.

Da ciò ne consegue che, a partire dal 1 Luglio 2022, tutti i televisori ed i decoder dotati di tecnologia DVB-T1non saranno più in grado di ricevere e trasmettere i canali televisivi. Chi è in possesso di un vecchio televisore, dove per “vecchio” intendiamo quei dispositivi acquistati prima del 1 gennaio 2017 (se vuoi capire il perché, ti consigliamo la lettura di questo articolo) dunque, dovrebbe considerare di acquistare un nuovo televisore o anche solamente un decoder compatibile, per poter continuare a guardare la TV.

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