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Tesla in Italia: presto in arrivo le stazioni di ricarica Supercharger

Tesla ha da poco festeggiato il nuovo record. Infatti, la nota casa produttrice di auto elettriche, nel 2020 ha venduto quasi 500 mila veicoli. Ovviamente per l’azienda questo non è il punto di arrivo, ma di partenza per annunciare che presto anche in Italia arriveranno le nuove stazioni di ricarica Supercharger.

 

Finalmente anche in Italia arriveranno i nuovi Supercharger di Tesla. Isole comprese

Spesso si è parlato dei molti motivi per cui oggi è ancora il diesel ad essere preferito all’elettrico. Tra questi ce né uno davvero fastidioso: il tempo di ricarica. Ecco perché per Tesla la sua rete di ricarica Supercharger è un punto di forza da sfoggiare sul mercato con tutto l’orgoglio possibile. Un sistema di ricarica affidabile e veloce, però apprezzato solo dai clienti di Elon Musk. Fortunatamente, di recente è stata confermata l’apertura anche ad altri produttori di auto elettriche.

È anche in virtù di questo che Tesla ha annunciato che questo sistema rivoluzionario sarà distribuito in tutta Italia, isole comprese

. Alcune di queste sono già attive, ma ancora molte dovranno essere installate per far sì che l’elettrico possa diffondersi proprio come spera l’Unione Europea.

 

Sei mesi di lavori per iniziare a espandere la rete di ricarica Supercharger di Elon Musk

Ci vorranno sei mesi per iniziare la diffusione delle stazioni di ricarica Tesla. Ecco le zone da subito interessate all’attivazione dei Supercharger: Alessandria, Como, Adda Sud, Roma Ovest e Oricola. Prima che finisca il 2021 si avvierà la parte più consistente del lavoro. Saranno infatti attivate entro l’anno le stazioni di Bergamo, Udine, Genova e Torino. Inoltre sono in programma anche Brindisi, Oristano, Campofelice di Roccella, Olbia e Catania. L’ultima sarà Perugia che vedrà il suo Supercharger attivo nel 2020.

Molto interessante è anche il livello di potenza che alcune stazioni di ricarica Tesla possono raggiungere. Sebbene si parla di 250 kW di potenza, solo i modelli più recenti quali la Model 3 e la Model Y potranno beneficiarne.

 

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini