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Mario Draghi, ex presidente Bce: chi è, la sua carriera e curiosità

Secondo molti, uno degli uomini più potenti d’Italia, che potrebbe inoltre sostituire il Premier Conte a breve. Stiamo parlando di Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea, dove gli occhi puntati addosso sono all’ordine del giorno e soprattutto in questo periodo storico dove l’Italia è in piena partita sulla gestione del Recovery Fund. I traguardi che ha raggiunto Mario Draghi sono davvero tanti, e quindi non possono mancare all’ordine diverse intriganti curiosità a riguardo.

 

 

Mario Draghi, uno degli uomini più potenti al mondo secondo Forbes

Se cerchiamo il suo profilo su Wikipedia, spunta immediatamente fuori questo ritratto: economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico. Ma scopriamo Mario Draghi più nel dettaglio. Nato a Roma nel 1947, si è laureato a “La Sapienza” in Economia per poi formarsi al MIT di Boston. Dopo aver fatto il Professore di Economia internazionale a Firenze, direttore esecutivo del Consiglio di amministrazione della Banca Mondiale e molto altro ancora, è passato il 1° novembre del 2011 ad essere al vertice della Bce nel ruolo di presidente

, successivamente nominato Governatore onorario di Bankitalia.

È stato in carica al Bce fino al 31 ottobre del 2019, sostituito poi da Christine Lagarde. Durante il suo percorso, ha anche avuto incarichi dirigenziali presso la Banca Interamericana di Sviluppo e presso la Banca Mondiale.

Non ci sono molte informazioni per quanto concerne la vita privata. Draghi ha sposato Maria Serenella Cappello nel 1973, e dalla loro unione sono nati Federica e Giacomo Draghi. Tra le curiosità su di lui, ne abbiamo una che riguarda il suo soprannome “Super Mario“: di fatto, veniva chiamato in questo modo per le sue molteplici competenze nel suo campo. Secondo Forbes, Mario Draghi nel 2018 era al 18° posto tra le persone più potenti al mondo, primo italiano in classifica. Inoltre, ha diverse lauree ad honoris causa, tra cui quelle in Economia, Scienze statistiche e Giurisprudenza.

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Pubblicato da
Christian Savino