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Abbiamo già da un po’ cominciato a raccontarvi la storia degli operatori telefonici esistiti in passato in Italia, sia per telefonia fissa, che mobile. Di recente abbiamo ripercorso la storia di Telecom sin dai tempi in cui si chiamava SIP, oltre alla storia di Wind, una delle principali compagnie esistite tra la fine degli anni 90 e i 2000. Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Infostrada, compagnia con un passato movimentato e che ha visto la chiusura molto di recente.

Infostrada: operatore telefonico per 25 anni

L’obiettivo primo di Infostrada, già dal lontano 1996, anno in cui è nata la compagnia, era quello di fare concorrenza a Telecom. Fino a quel momento infatti, Telecom era l’unica compagnia di rete fissa esistente in Italia. Uno dei principali azionisti era proprio Olivetti, il quale nel 1999 decise di cedere le sue azioni a Mannesmann per diventare azionista di Telecom. Ricorderete che Olivetti era anche il principale azionista di Omnitel, che all’epoca venne ceduto a sua volta a Mannesmann. E qui che si vengono a creare i principali punti di svolta per la storia della telefonia italiana.

Mannesmann cede infatti le quote di Omnitel a Vodafone (e il resto è storia), mentre sarà Enel ad acquisire le quote di Infostrada. Ricorderete che Enel possedeva a sua volta le quote azionistiche di Wind, ed è in questo modo che Infostrada viene incorporata alla nota compagnia di telefonia mobile. Questa partnership, durerà ben 14 anni, dal 2002 al 2016. Le cose si complicheranno quando Wind chiuderà i battenti per unirsi a 3 Italia e diventare WindTre.

A quel punto le tre compagnie riunite in una, vanno avanti fino al 16 marzo 2020, data in cui la Infostrada dichiara la chiusura definitiva. Mentre questa compagnia di telefonia fissa non esiste più, WindTre procede come l’unica compagnia ed è tuttora esistente.

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