Scienza e Tecnologia

Un naso elettronico per individuare cancro e altre malattie dagli odori

Esistono alcune malattie che hanno “odori” caratteristici che possono essere avvertiti dall’aria espirata da una persona. Si tratta di odori dovuti ad alcuni composti organici volatili che vengono emessi dal tessuto dell’organo malato oppure dal patogeno stesso, nel caso di un’infezione. Poiché questi odori possono svilupparsi anche prima della vera e propria sintomatologia clinica, è importante saperli individuare. Per cui è altrettanto importante saperli riconoscere attraverso un sistema o un dispositivo creato appositamente che potrebbe rivelarsi di grande utilità. A questo proposito, alcuni scienziati, stanno cercando di realizzare un “naso” elettronico che consenta di raggiungere questo obiettivo.

Ad essere alle prese con la creazione del naso elettronico è un team di ricercatori del Fraunhofer Project Hub for Microelectronic and Optical Systems for Biomedicine MEOS. Gli scienziati si basano sul fatto che l’aria che espiriamo contiene una grande mole di informazioni, sotto forma di odori. Informazioni che possono essere molto utili per quanto riguarda la diagnosi di alcune malattie come, ad esempio, il cancro

o malattie respiratorie, forse anche la stessa COVID-19.

Gli odori emessi durante l’espirazione possono rivelarsi dei veri e proprio biomarcatori. Ciò poiché proprio la combinazione di gas diversi in tracce spesso è caratteristica di una determinata patologia. Ciò è quello che in medicina prende il nome di impronta digitale VOC o modello VOC. I ricercatori vogliono proprio utilizzare questo metodo per far sì che con il loro “naso” elettronico possano individuare il cancro, specificamente quello ai polmoni. Come sempre, la speranza è quella di poter individuare la malattia prima che questa si manifesti clinicamente. Il potenziale di questa tecnologia è davvero enorme poiché non è invasiva, ma è molto sensibile e selettiva. In più, è molto economica e portatile per cui non è necessario recarsi in uno studio medico per poterne usufruire.

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Pubblicato da
Redazione