condono-multa

Da anni, ormai, i pagamenti in debito rappresentano uno dei principali incubi di centinaia e centinaia di consumatori italiani. Secondo delle recenti statistiche, ad oggi nel nostro paese si registra un elevato numero di sanzioni amministrative e stradali non saldate, con un alto tasso di multe rimaste insolute negli anni. Per la gioia di molti, però, ben presto tutti questi debiti saranno cancellati in seguito all’introduzione ufficiale del tanto atteso condono fiscale. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli a riguardo.

Condono Fiscale: addio a multe, cartelle esattoriali e debiti

In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio relativa al 2019, la proposta riguardante l’introduzione di un nuovo condono fiscale è diventata finalmente realtà. Come ben sappiamo, dunque, il maxi provvedimento andrà a cancellare in maniera definitiva tutte le cartelle esattoriali dei consumatori Italiani, relative ai pagamenti in debito di tasse, multe e bollo auto. C’è però da segnalare una limitazione molto importante poiché non tutti potranno usufruire dei benefici del condono. Quest’ultimo, di fatto, verrà applicato esclusivamente ai debiti maturati tra il 2000 e il 2010, il cui totale non superi 1000 euro.

Centinaia di migliaia di Italiani possono quindi tirare un sospiro di sollievo, poiché potranno dire finalmente addio ai debiti maturati nell’arco di tempo appena riportato.

Con l’introduzione del condono fiscale è stata inoltre approvata anche la Rottamazione Ter 2019, la quale permette a tutti gli Italiani con ulteriori debiti di saldare questi ultimi evitando interessi e more maturati nel tempo. A differenza del maxi condono, però, in questo caso la procedura avrà una durata massima di 5 anni.

Terminiamo infine informando i lettori che, a differenza di provvedimenti simili, il condono fiscale verrà applicato in maniera del tutto automatica. Non sarà quindi necessario effettuare alcuna richiesta.

Articolo precedenteConti svuotati, basta un messaggio a mandarvi il saldo in rosso
Articolo successivoOggetti di valore: si aggiungono alcune SIM particolari, le “Top Number”