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Salute: la luce artificiale e come influisce sul sonno

Quando abbiamo difficoltà a dormire la notte, o ci sentiamo intontiti al mattino, la fonte del problema potrebbe essere nelle nostre camere da letto. La luce artificiale, come la luce di telefoni cellulari, sveglie, televisori, tablet, ecc., può devastare i nostri cicli del sonno.

La luce artificiale interrompe il nostro ritmo circadiano

Un ritmo circadiano è il ciclo sonno / veglia di 24 ore del corpo. È fortemente influenzato dalla luce ambientale. Durante le ore più buie, il nostro cervello viene attivato per iniziare a produrre melatonina, un ormone che aiuta a indurre il sonno.

Grazie alla tecnologia moderna, siamo sempre più esposti alla luce artificiale durante le ore notturne. Secondo uno studio del 2011, la luce artificiale (indicata come “luce della stanza” nello studio) prima di coricarsi “esercita un profondo effetto soppressivo sui livelli di melatonina e accorcia la rappresentazione interna del corpo della durata della notte”.

Secondo la National Sleep Foundation, l’interruzione del ritmo circadiano del corpo “ha dimostrato di influenzare cose come i modelli di onde cerebrali, la produzione di ormoni e la regolazione cellulare” ed “è stata anche collegata a problemi medici come depressione, obesità, cancro al seno e alla prostata, e malattie cardiovascolari.”

Anche se le sessioni di studio a tarda notte sembrano una buona idea, la “luce blu” artificiale degli schermi dei computer può rendere più difficile dormire bene la notte. Quando la tua qualità del sonno soffre, puoi effettivamente avere un impatto negativo sulla capacità del tuo cervello di conservare le informazioni.

Alcune ricerche hanno scoperto che non solo il sonno è importante per ricordare fatti e blocchi di informazioni, ma è anche importante per ricordare “come” fare qualcosa.

La sovraesposizione cronica alla luce artificiale prima di coricarsi può portare a problemi maggiori. Le interruzioni del ritmo circadiano a lungo termine possono portare a disturbi del sonno come insonnia e disturbo della fase del sonno ritardata (DSPD).

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Pubblicato da
Alessandro Papa