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Recensione DJI Ronin SC2: gimbal leggero, portatile, resistente e Smart!

Ronin SC2 è il fratello minore di Ronin S2, di cui condivide le soluzioni adottate ma in un formato più compatto e leggero, ideale per fotocamere mirrorless.

Rispetto al precedente SC ora può ospitare macchine più pesanti e con ottiche più spinte grazie a tanti miglioramenti che lo rendono uno dei migliori gimball compatti in commercio.

Descrizione

Rispetto alla precedente generazione è stato introdotto un display OLED da 1” (non touch), è stata implementata una batteria più grande, sono stati potenziati i motori ed è ora in grado di accogliere corpi macchina da 3 Kg.

Aggiornato anche l’algoritmo di stabilizzazione Titan con funzione supersmooth stabilizzazione per obiettivi fino a 100 mm.

Compatibilità con RavenEye 3.0, trasmettitore d’immagini da collegare alla cam che ne espande le potenzialità, che non abbiamo purtroppo potuto provare.

Il Ronin è facilmente ripiegabile, da chiuso occupa le dimensioni di un foglio A4 e può essere riposto facilmente nel bel case a prova di spruzzo in dotazione, il suo peso è di 1.2 Kg.

La connessione è Bluetooth 5.0 oppure tramite USB Type-C e l’app dedicata DJI Ronin è compatibile con iOS e Android .

Comodissimo il display per poter andare nei vari menu e nelle varie impostazioni senza dover ricorrere alla sempre ottima App DJI per Smartphone.

Ottimo grip della gomma con cui è realizzato il manico, abbiamo anche il comodissimo grilletto che permette di con un singolo click di andare in lock mode, doppio clic per tornare alla posizione centrale, triplo clic per passare alla modalità selfie.

Abbiamo il Joystick per comandare la gimball, accanto il pulsante M per switchare tra 3 profili che possiamo salvare, il pulsante per controllare la cam connessa, il tasto accensione e spegnimento sulla destra e sulla sinistra il pulsante indietro e la rotellina cliccabile per selezionare le voci del menu.

Il nuovo design pieghevole consente di tenere l’SC 2 di assumere ben 6 posizioni diverse:

  1. Storage (da chiuso 180 x 190 mm)
  2. Upright (modalità verticale per social media)
  3. Underslung
  4. Flashlight
  5. Portrait
  6. Briefcase
Storage
Upright
Underslung
Flashlight
Portrait
Briefcase

La piastra di montaggio della telecamera è a doppio formato  Manfrotto + Arca Swiss

, cosa che ne estende la compatibilità e la praticità se dobbiamo tirare giù al volo la camera e usarla su un altro supporto. Importante la possibilità di rimuovere la fotocamera e poterla riposizionare rapidamente senza dover ricalibrare tutto.

La batteria si carica circa in 1.5 ore e offre fino a 14 ore di autonomia.

Storage

 

Utilizzo

SC2 ha 6 modalità follow , sezionabili tramite la rotella alla sinistra del display

  • Pan per ruotare attorno all’asse Z;
  • Pan Tilt con rotazione attorno all’asse Z e Y;
  • FPV (Pan,Tilt e Roll) dove tutti e tre gli assi seguono il movimento dell’impugnatura;
  • Custom dove possiamo scegliere quale asse stabilizzare o meno;
  • 3d Roll 360 che permette di ruotare la camera a 360°;
  • Portrait che attiva la modalità ritratto;

E’ possibile regolare la velocità del follow tra lenta, media, veloce e custom.

Dall’applicazione è possibile accedere al menu crea da dove, previa connessione della cam al gimbal tramite cavo (4 cavi in dotazione per ampia compatibilità con i vari costruttori), potrete utilizzare la modalità Timelapse, in cui potremo andare a settare il frame rate in modo che il Ronin SC2 possa calcolare di conseguenza il numero di immagini necessarie.

La modalità Panorama consente di catturare una serie di scatti interconnessi con un controllo basato sul tipo di sensore e sulla lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato.

La modalità Track è invece progettata per acquisire video in cui selezionare un percorso di inquadrature dove potremo anche programmare quanto tempo dovrà durare l’inquadratura prima di passare alla successiva.

Conclusioni

DJI è riuscita a migliorare il precedente SC, il doppio sistema di attacco farà la felicità di chi ha bisogno di passare dalla gimball ad un treppiede e tornare indietro in modo rapido e veloce, senza necessità di rifare bilanciamenti. I motori sono più potenti e l’algoritmo ulteriormente migliorato. Probabilmente siamo di fronte al miglio gimbal per camere mirorless attualmente in commercio.

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Pubblicato da
Davide Gilardi
Tags: DJIgimbal