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Truffa dei Diamanti: si torna a parlare della maxi frode italiana

L’inchiesta relativa ad una delle frodi più spietate di sempre ha avuto recentemente dei risvolti: la truffa dei diamanti, di fatto, è tornata a far parlare di sé in seguito al rinvio a giudizio di ben 72 indiziati coinvolti nel maxi raggiro che, negli ultimi anni, ha colpito molteplici volti noti del mondo televisivo e dello spettacolo, come Vasco Rossi, Federica Panicucci e Simona Tagli. Dopo una lunga ed estenuante attesa, finalmente la Giustizia Italiana è tornata ad adoperarsi per garantire la legalità ed il rispetto delle regole. Nonostante il traguardo sia ancora lontano, qualcosa inizia a muoversi nuovamente.

Truffa dei diamanti: i nuovi risvolti sul maxi raggiro del decennio

Secondo le ultime indiscrezioni, grazie a questo nuovo capitolo dell’inchiesta sono state individuate ulteriori 280 vittime colpite dal losco sistema connotato dai reati di truffa e autoriciclaggio.

I truffatori, di fatto, sembrerebbero aver creato un bottino pari a mezzo milione di euro illeciti.

La maxi truffa, a tal proposito, è stata incentivata dalla complicità dei dipendenti e dei dirigenti di alcuni fra gli istituti di credito più popolari in Italia, come Banco Bpm, Banca Aletti, Mps, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Migliaia di risparmiatori Italiani, tra cui come accennato precedentemente anche volti celebri, sono stati letteralmente tratti in inganno con promesse di rendite prive di fondamento e completamente false. Nel registro degli indagati, inoltre, sono stati recentemente aggiunti ben tre nomi di rilievo nel settore bancario, ovvero Maurizio Sacchi, titolare della Dpi, Maurizio Faroni, ex AD di Banca Aletti, e Maurizio Zancarano, ex dirigente di Banco Popolare.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio