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Bici e Monopattini, pochi giorni al rimborso acquisti: come richiederlo?

Mancano sei giorni all’attivazione della piattaforma che consentirà ai cittadini di ricevere i rimborsi per le bici o i monopattini acquistati, nonché richiedere l’emissione del voucher per acquisti fino al 31 dicembre 2020.

La cifra inizialmente stanziata dal Governo corrispondeva a 200 milioni, diventati 210 come annunciato dal ministro Costa per far fronte alle crescenti richieste e  garantire a tutti il rimborso del 60% della spesa sostenuta per un tetto massimo pari a 500 euro.

Un bonus che ha già dato i suoi frutti: stando ai dati dalle industrie di biciclette, sarebbe aumentata del 20% la produzione, sicuramente buona parte per l’influsso di queste misure economiche. Ma come si potrà richiedere il rimborso? Vi spieghiamo come essere pronti all’arrivo del click-day.

Bonus mobilità, 6 giorni al click-day: ecco come essere pronti per accaparrarsi con certezza il bonus

L’attivazione della piattaforma costituirà un momento cruciale per chi vorrà chiedere il rimborso sulla spesa sostenuta. Stando alle indicazioni del Ministero dell’Ambiente, si procederà a rimborsare secondo ordine di invio della domanda

, e non secondo data della fattura o dello scontrino parlante. Questo implicherà che ci si attrezzi in anticipo per una sorta di “corsa al click più veloce” per accaparrarsi per primi il diritto al rimborso o la produzione del voucher per acquisti successivi.

In questo secondo caso, il voucher dovrà essere speso entro 30 giorni dalla data di emissione, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

Come arrivare dunque preparati al 3 novembre, giorno di attivazione della piattaforma del bonus?

Il bonus sarà richiedibile online attraverso autenticazione a mezzo SPID. Questo vuol dire che chi ancora non avesse un’identità digitale, dovrebbe attrezzarsi e procedere al più presto a farne richiesta così da essere pronti nel click day a compilare la domanda.

Bisognerà anche tener pronta la scansione del documento di acquisto intestato a proprio nome (che può essere fattura o scontrino parlante) e renderlo uno documento in formato pdf.

Infine si dovranno avere sottomano le proprie coordinate bancarie per poter ricevere l’accredito del rimborso.

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Pubblicato da
Monica Palmisano