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Fisco, il prelievo in conto è realtà, ecco come e quando avviene

I conti correnti degli italiani e quindi le banche ad essi associati sono sostanzialmente la casa fissa di tutte le liquidità dei cittadini, avere un proprio conto infatti è oramai un qualcosa di necessario, sia al fine di proteggere il proprio denaro dai classici furti da salotto, sia per potere godere di una serie di servizi finanziari, dai semplici pagamenti e transazioni fino alla richiesta di un mutuo.

Ovviamente gli utenti versano il loro denaro per tenerlo al sicuro e usufruirne in caso di bisogno, un po’ come una sorta di libretto di risparmio, ma quanto pare una nuova minaccia sta per assediare i conti di numerosi italiani, non parliamo però di ladri suoer esperti o altri, bensì dell’Agenzia delle Entrate, vediamo un po’ di cosa si tratta.

Prelievi forzosi per saldare

Visto il periodo di emergenza sanitaria che ci stiamo lasciando alle spalle, ovviamente lo Stato sta vagliando tutte le possibilità per poter rinvigorire le proprie casse, a quanto pare uno tra i metodi previsti e ora applicabili è quello di un prelievo forzoso nel conto del debitore per procedere al saldo degli insoluti, una manovra estrema ma ora possibile.

L’Agenzia governativa infatti ha ora la possibilità di accedere a tutti i dati dei contribuenti, tra cui appunto tutti quelli legati alla situazione bancaria, in tal modo può tenere sotto controllo tutta la situazione e se necessario proceder ad un prelievo senza consenso nel conto del debitore se coperto, oppure deviare un pagamento in arrivo verso il conto dell’Agenzia.

Si tratta ovviamente di una manovra estrema, che verrà applicata in casi di recidiva negazione al saldo previo un avviso almeno 60 giorni prima i quali faranno da finestra ultima per il saldo normale, una volta scaduto l’Agenzia procederà senza neanche necessitare dell’approvazione di un giudice.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve