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Telefoni: il costoso vintage di questi modelli torna di moda nel 2020

Tante persone sono habitué ed appassionati di mobili ed oggetti appartenuti al passato. Nessuno pensa che anche i telefoni antichi possano avere un ruolo determinante sul mercato dell’antiquariato tecnologico. Al pari delle monete, dei francobolli e di altri complementi unici anche questi esemplari in lista rappresentano un’epoca storica irripetibile. Tanto apprezzata da trovare posto all’interno di teche ben custodite. Scopriamo insieme i primordi del mercato telefonico che ci hanno portato oggi alla nascita degli smartphone che tutti usiamo.

 

Telefoni da esposizione: ecco i cellulari con il valore maggiore del mercato

Semplici e non replicabili sono i telefoni storici che troveremo nell’elenco che segue. Rappresentano il trampolino di lancio per la cultura telefonica contemporanea. Sono stati presi ad esempio per la realizzazione di dispositivi sempre più complessi Si pensi, ad esempio, a Motorola Razr V3 cambiato oggi nel nuovo modello Shell con display pieghevole. Questi sono straordinari e possono valere ciascuno 1000 Euro come prezzo base di partenza.

Mobira Senator è un grosso telefonino. Non un modello da taschino visti i suoi 3 Kg di peso. Agli occhi di molti potrebbe non valere nulla ma ad attendere i venditori ci sono migliaia di euro. Il primo mancato telefono mobile della storia.

A prendere il posto del precedente il DynaTac 8000x di Motorola che può essere pienamente considerato come il primo telefonino della storia tecnologica. Soltanto 1 Kg per un design semplice ma anche unico. Ne sono stati prodotti soltanto 300.000 ed averlo significa avere la carta vincente per una compravendita d’eccellenza.

Chiudiamo con il più recente ma ugualmente valido iPhone 2G, le cui caratteristiche minimali valgono oggi oro per gli intenditori del brand Apple. Solo chiamate e messaggi per chi una SIM formato esteso. Non si può fare altro ma anche se non funziona, purché in buono stato, frutta parecchi soldi. I fan della mela di Cupertino non ne potranno fare a meno.

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Pubblicato da
Domenico