Nel mondo del gaming ci sono delle pietre miliari che non muoiono mai. Continuano ad essere giocate e rigiocate dai fan anche a distanza di anni. Doom è uno di questi giochi, un immortale del gaming, che ancora oggi con i nuovi titoli appena pubblicati continua ad appassionare nuovi e vecchi giocatori, vedi l’ultimo Doom Eternal.

Bethesda, casa produttrice del franchise di Doom, è consapevole di questo successo e non smette affatto di stupire i fan con aggiornamenti di un certo calibro introdotti per un gioco sviluppato ben 27 anni fa. Un’eccezione che conferma l’originalità e l’importanza di questo titolo. Vediamo insieme quali sono gli aggiornamenti introdotti da Bethesda per migliorare l’esperienza di gioco degli utenti.

 

Doom e Doom II, più invecchiano e più si scopre il loro potenziale

Gli sviluppatori in questi ultimi tempi si sono concentrati molto sul miglioramento di questo vecchio titolo, fornendo ai fan delle chicche inaspettate. Dopo il supporto ai 60fps, introdotto da gennaio, e lo sviluppo di molti add-on community-made, è stato introdotto il supporto al Wide screen. Una novità che renderà questo titolo ancora più avvincente, fornendo ai gamer una visuale più ampia, che negli sparatutto non guasta mai.

La notizia è arrivata tramite un post nel blog di Bethesda, nel quale veniva annunciato il supporto nativo al Wide screen, senza bande laterali a disturbare l’esperienza. Sui grandi schermi dei PC questo potrebbe fare una differenza relativa, ma per tutti coloro che giocano questo titolo su Android, iOS o Nintendo Switch lo step in avanti è abissale. Inoltre, per tutti quegli smartphone che lo supportano è possibile usare la modalità a 90 e 120 hertz. Insomma, Doom e Doom IIsono giochi che migliorano invecchiando, e possiamo dirlo, rimangono ancora oggi giochi di alta classe.

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