Scienza e Tecnologia

Asteroide in arrivo: silenzio NASA interrotto dalla nuova data ufficiale

Non sempre è facile parlare dei potenziali devastanti impatti causati da un asteroide minaccioso. In particolare si sceglie di tacere la notizia nel momento in cui la conformazione rocciosa dei corpi celesti sfora gli standard di definizione della massa.

In controtendenza alla dimensione normalizzata compresa tra i 4 ed 9 metri di diametro si parla di un asteroide 99942 Apophis il cui ingombro è davvero eccezionale. Secondo gli analisti è 460 metri di lunghezza per 167 metri di larghezza. Un dato che lascia rabbrividire e che se sommato alla distanza minima prevista per il passaggio a soli 30.000 Km dalla superficie concorre a far desistere gli astronomi dal divulgare le info causa possibile isteria.

Nonostante questi dati poco confortanti la NASA ha comunque deciso di procedere a favore della pubblicazione della data ufficiale che si corrisponde al 13 Aprile 2029 prima della seconda incursione prevista per il 2036. Transiterà in prossimità dell’arco oceanico Indiano-Pacifico attraversando l’Australia in direzione degli Stati Uniti. Ci sono pericoli? Scopriamolo.

 

Asteroide troppo vicino: si pensava di nascondere le cosa ma nuovi dati capovolgono la situazione

Stando all’eminente parere degli esperti non esiste un reale pericolo. La minaccia di una disfatta spaziale è accantonata da una probabilità di impatto pari ad 1 su 100.000. La stretta vicinanza al meteorite servirà per mettere a punto un piano di difesa planetaria in vista del prossimo avvenimento.

Marina Brozovićl, scienziato radar del Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha confermato che:

L’approccio ravvicinato di Apophis nel 2029 sarà un’incredibile opportunità per la scienza. Con l’uso di elescopi ottici e radar sarà possibile osservare i dettagli superficiali di pochi metri.“

Nel frattempo un altro meteorite si preparerebbe ad approdare nell’atmosfera terrestre nel giro di qualche mese. Si vedrà bene di notte, così come riferito da Gianluca Masi del Virtualtelescope. Ulteriori dettagli sono stati discussi a questo indirizzo con l’analisi morfologica ed il profilo completo dell’asteroide.

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Pubblicato da
Domenico