Affari e Finanza

Patrimoniale 2020: se ne torna a parlare in Italia

Le patrimoniali sono da sempre argomenti scomodi per i governi. Si tratta del prelievo forzoso di denaro direttamente dai conti correnti dei cittadini in base alla giacenza del conto. L’ultimo di questi prelievi è stato nel 1992, con il governo D’amato che, in un momento di estrema crisi, varo nottetempo un provvedimento per il prelievo del 6×1000 sui conti correnti dei cittadini.

Ma sono moltissime anche le patrimoniali nascoste, come ad esempio Ici, diventata oggi Imu, la tassa di successione o l’imposta di bollo. Sono moltissime le tasse che i cittadini devono pagare ogni anno per essere in regola con il fisco. Tuttavia, anche se questo tipo di tasse vanno a colpire i più ricchi, c’è comunque una sorta di ingiustizia, dato che si vanno a tassare beni e patrimoni già tassati in precedenza. Si procede in questo modo ad una doppia tassazione.

Anche in Europa la situazione è abbastanza tesa. I giornali evitano di parlare di questo argomento, perché temono una fuga di capitali all’estero, che non farebbe altro che aggravare la crisi. In Italia, dopo qualche prova, è stato deciso di ovviare a questo problema rendendo retroattivo il provvedimento. Nel momento in cui viene annunciata la patrimoniale non si terrà conto delle cifre o dei patrimoni posseduti al momento, ma si scaverà nell’anno o negli anni passati. In questo modo si evita

la fuga dei capitali senza ulteriori problemi per l’economia.

 

Patrimoniale 2020: realtà o fantasia?

La situazione in questo 2020 è veramente estrema. Le spese straordinarie causate dalla pandemia hanno minato le fondamenta dell’economia. L’insicurezza economica dilaga in tutti i campi e sono molte le attività costrette alla chiusura. Per questo motivo comincia a serpeggiare negli ambienti politici la possibilità di una patrimoniale.

Il principale fautore di questa modalità di intervento è Mario Draghi, ex presidente della BCE. Secondo alcune sue dichiarazione, sarebbe giusto appianare quelle differenze sociali e finanziarie che affossano la società e il futuro delle nuove generazioni.

Già ad aprile il PD aveva proposto la cosiddetta Covid Tax, un provvedimento che prevedeva il prelievo dal 4 all’8% su redditi da 80.000€ a oltre 1 milione di euro. Provvedimento sonoramente bocciato dai maggiori partiti italiani, che hanno lasciato solo il PD con questa proposta.

A rassicurare gli investitori il Premier Conte, che ha dichiarato che una patrimoniale 2020 non è in vista. Sono altre le modalità per risollevare l’economia e stimolare la produzione e le imprese italiane. Un grande aiuto è arrivato dall’Europa, grazie alle trattative di Conte sul Mes, che ha portato all’Italia un notevole aiuto economico.

Condividi
Pubblicato da
Filippo Ferrante