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Bomba atomica: quando il mondo ha rischiato l’annichilamento

L’utilizzo della bomba atomica con finalità belliche è rimasto limitato alle tragedie di Hiroshima e Nagasaki; tuttavia nel corso degli ultimi 70 anni il rischio di veder scoppiare una vera guerra nucleare lo si è sfiorato più di una volta. La crisi dei missili cubani di sicuro è l’evento più noto in cui si è andati vicini al lancio delle testate nucleari; al contrario di quanto si possa pensare però non è l’unico.

Mentre il mondo restava con il fiato sospeso nel timore di una terza guerra mondiale, nella notte del 25 ottobre, proprio nel pieno della crisi che vedeva coinvolta URSS, Stati Uniti, e Cuba succede l’inaspettato. In una delle tante basi dell’Air Force americana un soldato vede un ombra tentare di scavalcare la ricezione. L’allarme, che si scoprirà poi essere causato da un orso, e l’errore di un tecnico, allarmano i piloti della base Volk Field che si accingono a decollare con il proprio carico di armamenti atomici

; fortunatamente l’allarme rientra prima dell’irreparabile.

Una bomba in giardino e la valigetta atomica

 

Una storia che ha dell’incredibile avviene l’11 marzo del 1958. Durante una ricognizione un aereo militare sgancia per errore un ordigno nucleare sulla casa della famiglia Gregg, una normale famiglia della Carolina del Sud. Incredibilmente non si contano vittime malgrado un cratere di 21 metri.

Il 25 gennaio 1995 viene invece ricordato nella storia come il girono in cui per la prima volta viene utilizzata la valigetta nucleare. Il lancio di un missile Black Brant, un missile per lo studio dell’aurora boreale, a causa della sua traiettoria viene scambiato per una testa nucleare. Il presidente russo Boris Eltsin si trova nella condizione di attivare la valigetta; fortunatamente il lancio viene bloccato pochi minuti prima di quella che sarebbe stata quasi certamente la fine del mondo.

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Pubblicato da
Redazione