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Dipendenza da smartphone: una piaga sociale da combattere

La tecnologia è entrata a pieno titolo nelle nostre vite. Dapprima di soppiatto e poi, senza nemmeno che ce ne accorgessimo è diventata uno degli aspetti più rilevanti. Ad oggi è possibile svolgere qualsiasi compito o faccenda con uno smartphone in mano o con un computer a portata di mano. Inoltre, il lockdown a causa del Covid 19 ha esasperato questo aspetto. La popolazione, psicologicamente provata dalla quarantena ha passato la maggior parte delle giornate sugli schermi dei propri dispositivi, passando dal pc allo smartphone, e dallo smartphone alla televisione.

 

Un problema contemporaneo difficile da gestire

La categoria attualmente più colpita da questo iper-utilizzo tecnologico è quella degli adolescenti, in un’età che va dagli 11 a 17 anni. La sovraesposizione tecnologica può portare a problematiche legate all’iperconnessione, scaturendo in una vera e propria dipendenza. Queste le informazioni riportate dalla Società Italiana di Pediatria, che ha declamato a gran voce l’allarme nei confronti delle giovani generazioni. Il rischio è quello che lo smartphone si trasformi in una vera e propria dipendenza, con tutti gli effetti correlati.

La maggior parte delle ricerche su questo fronte sono state realizzate negli Stati Uniti, in Cina e in Corea. In particolare nei paesi orientali, infatti, la dipendenza tecnologica viene considerata alla pari con la dipendenza da tabacco, da alcol o da sostanze stupefacenti.

 

Quali sono gli effetti e come comportarsi?

Gli effetti immediati su coloro i quali soffrono di questo tipo di dipendenza sono molti: irritabilità, dolore alla schiena e alle spalle, occhi rossi e irritati

. Ma è da un punto di vista psicologico che avvengono i danni più importanti. I giovani perdono la capacità di instaurare nuove relazioni nella vita reale, perdono la capacità di concentrarsi e di approfondire.

Come famiglia o come individuo, quali sono gli aspetti su cui concentrarsi per evitare che questa pratica, così utile e indispensabile, diventi una patologia? Alcuni piccoli e semplici accorgimenti vi aiuteranno a vivere una vita più sana e un rapporto corretto con la tecnologia. Evitate di usare o di far usare ai vostri figli il telefono a tavola, o prima di andare a dormire. Lo stesso vale per quando si sta in compagnia di amici o con la propria famiglia e nel momento in cui si stanno svolgendo i compiti o si sta lavorando. Occorre concentrare la propria attenzione sul presente e sul reale: se si sta in compagnia mettere via lo smartphone e dedicare tutta la propria attenzione all’interazione sociale, invece di disperdere energie e concentrazione su chat o notifiche. Se non si sa che fare, è meglio prendere un libro o un fumetto e cominciare a leggere, piuttosto che passare ore sui social a guardare sempre le stesse notizie. Il nostro fisico e la nostra mente ne gioverà al 100%.

Imporre poche e piccole regole ci aiuterà progressivamente nella gestione dei nostri dispositivi tecnologici, per uno stile di vita sano e delle relazione sociali e familiari vissute con pienezza e consapevolezza.

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Pubblicato da
Filippo Ferrante