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Carta d’Identità Elettronica: chi pensava non funzionasse si sbagliava

La Carta d’identità elettronica ha rappresentato una vera svolta nell’ambito della digitalizzazione dei servizi legati all’identità. Tanti sono stati i punti oscuri discussi prima della sua diffusione, ma il buonsenso e la garanzia di sicurezza hanno prevalso su qualsiasi rimostranza è quello che fino a dieci anni fa sembrava un sogno lontano, ora è realtà.

Certo, uno dei principali nodi da sciogliere riguardava proprio ottenere la certezza che i dati sensibili contenuti ne chip non potessero essere in alcun modo trafugati, utilizzati o scoperti tramite attacchi hacker. Una simile evenienza sarebbe catastrofica e offrirebbe il la per furti d’identità e anche di denaro, oltre ad innumerevoli altre azioni illecite che necessitano di queste informazioni per essere espletate.

Una volta ottenuta questa garanzia, la CIE si è trasformata da una semplice idea ad un progetto concreto, fino alla carta fisica che oggi abbiamo ottenuto.
E i vantaggi

sono davvero per tutti: ecco quali sono le migliorie portate dalla Carta d’identità Elettronica rispetto ad una normale cartacea.

CIE: una svolta che ha portato numerosi vantaggi. Ecco quali

Avere i propri dati sensibili riposti in una scheda con chip è effettivamente un passaggio di sicurezza non indifferente. Impossibile da riprodurre, il formato digitale presenta anche la comodità di usurarsi meno e in un tempo decisamente più lungo rispetto ad una CI cartacea.

In aggiunta, può essere utilizzata per accedere a numerosi servizi per cui è necessaria l’autenticazione: le credenziali SPID, necessarie ad accedere a buona parte dei bonus predisposti dallo Stato in questo periodo, si ottengono molto più rapidamente tramite la CIE.

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Pubblicato da
Monica Palmisano